Firenze, 17 giugno 2021 - L'epilogo è già scritto. La Fiorentina e Gattuso, complice la rottura tra il club viola e il procuratore del tecnico Mendes, si lasciano ben prima che il contratto tra le parti diventi operativo: doveva essere il primo di luglio.
Sui social i tifosi insorgono, ma non tutti sono contro la squadra
Frattura insanabile
Le divergenze di vedute sul fronte del calciomercato hanno aperto una frattura insanabile e stamani è arrivata la nota ufficiale della società viola dopo una notte convulsa: "La Fiorentina e Mister Rino Gattuso, di comune accordo, hanno deciso di non dare seguito ai preventivi accordi e pertanto di non iniziare insieme la prossima stagione sportiva. La Società si è messa immediatamente al lavoro per individuare una scelta tecnica che guidi la squadra Viola verso i risultati che la Fiorentina e la Città di Firenze meritano".
Giani: "Molto dispiaciuto"
«Mi dispiace moltissimo. Dentro di me sono molto triste perché avevo visto in questa sinergia, nell'arrivo di Gattuso, nella voglia di investire da parte di Commisso, una grande potenzialità per Firenze e la Fiorentina». A dirlo il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze commentando la rottura tra l'allenatore Gennaro Gattuso e la Fiorentina. «Perché poi - ha aggiunto - la Fiorentina è il simbolo di un'identità toscana nel gioco del calcio, e quindi spero che possano rimediare a questa situazione che tutti i tifosi, e sono nel loro cuore, hanno vissuto con sofferenza in queste ultime ore».
I calciatori oggetto dello scontro
La decisione di separarsi nasce da frizioni importanti nate dalle differenti considerazioni fatte sui giocatori da acquistare per rinforzare la squadra. La società toscana, infatti, avrebbe preferito effettuare investimenti più contenuti per i nomi proposti da Jorge Mendes - agente anche di Gattuso - come quello di Sergio Oliveira del Porto e di Gonçalo Guedes del Valencia.
Un divorzio veloce
Da un punto di vista pratico non è stato complicato chiudere con Gattuso, perché il contratto non è stato depositato e dunque per la Figc noon esiste. Esisteva un accordo firmato, certo, ma nessuna delle due parti è intenzionata a impugnarlo (salvo sorprese).
Alla ricerca di un tecnico
Ora la Fiorentina si deve mettere alla ricerca di un nuovo allenatore e qui si riapre una partita ancora tutta da giocare. Il terremoto è stato grande e le onde sismiche non si sono certo fermate con un rischio tsunami. Fondamentale sarà trovare l'accordo con un tecnico d'alto profilo, ma al momento molti si sono già accasati.
I nomi: da Garcia a Ranieri
Tra i papabili restano sempre valide le idee Garcia - la Fiorentina lo ha cercato in tempi non sospetti - e Ranieri che a Firenze tornerebbe sempre volentieri e che era stata una opzione poi caduta nel nome di Ringhio. Ma tutto è stato rimesso in discussione e le sorprese paiono proprio non finire mai. La giornata di oggi sarà un'altra da vivere tutta in apnea.
Le tappe
Era il 25 maggio quando il presidente Commisso annunciò ai tifosi: "Gattuso sarà il nostro nuovo allenatore". Un nome importante per una piazza desiderosa di rilancio dopo un anno da dimenticare. Un rilancio che sarebbe avvenuto con un allenatore di grande spessore caratteriale, pronto a scuotere l'ambiente. Poco più di una settimana dopo, il 4 giugno, la visita di Gattuso al centro sportivo della Fiorentina e i primi contatti con il mondo viola. Abbracci e sorrisi con la dirigenza, insieme a una prima stesura del programma. Fu un giorno-simbolo dell'inizio dell'era Gattuso a Firenze. In meno di due settimane l'inversione di tendenza. C'è la rottura con l'agente di Gattuso, Mendes. La mattina di giovedì 17 giugno l'annuncio: Gattuso non sarà l'allenatore della Fiorentina.