
Pepito Rossi (Fotocronache Germogli)
Firenze, 22 marzo 2025 - Emozioni e brividi nella serata del Franchi, l'ultima da calciatore di Giuseppe Rossi. Pepito ha smesso di giocare da tempo, ma non aveva mai celebrato la sua carriera con la partita d'addio. Ha scelto Firenze e i tifosi della Fiorentina, ai quali ha regalato una partita piena di leggende. Una su tutti, Gabriel Batistuta.

Pepito Day, le vecchie glorie viola si sfidano al Franchi
Il Re Leone ha indossato ancora una volta la sua maglia numero 9, per bambini e giovani adolescenti sarà stata senz'altro la prima occasione di vederlo in campo dal vivo. Bati ha segnato, ha lasciato il marchio anche stavolta, acclamato dalla gente a suon di cori e applausi. Gli stessi che ha ricevuto Giuseppe Rossi, osannato come il 'Fenomeno', coro che lo ha riportato indietro di diversi anni. Pepito ha messo a segno una doppietta. Partita, per la cronaca, finita 7-5 per il Pepito Team. A segno Mario Gomez e Ilicic (doppietta per entrambi) oltre Lupoli, Flachi e De Vita. A proposito.
L'attaccante tedesco è parso davvero in grandissima forma. Un po' come se per lui il tempo non si fosse fermato. La coppia con Rossi i tifosi della Fiorentina hanno potuto solo intuirla. I rimpianti sono ancora tutti lì, intatti. Per la Fiorentina sono andati invece in gol Toni, Batistuta, Rossi (doppietta) e Riganò, anche lui molto acclamato dai tifosi. In gran forma Pizarro e Borja Valero, ma anche Jorgensen non si è risparmiato sulla fascia. Grandi parate da parte di Frey.
Tantissimi gli attestati di stima da parte degli ex compagni per Pepito. Anche Daniele Pradè, il ds che lo portò in viola, ha voluto esprimere un proprio pensiero. "Ci sono le categorie, ci sono gli alieni, ci sono campioni, i calciatori forti, quelli bravi e quelli buoni. Pepito era tra gli alieni e i campioni". Emozione a far da filo conduttore anche nelle dichiarazioni del dopo gara, come quelle di Francesco Toldo, bravissimo a parare un rigore a Marcos Senna nel primo tempo. «E' stato molto bello, quando metti piede in uno stadio così con questo entusiasmo ti si apre un mondo di ricordi e ritorni indietro di vent'anni. Solo che gli anni sono passati ed hai lasciato l'agilità ed è bello riconoscere a questi grandi campioni l'affetto delle persone, è stato bello vedere che anche i tifosi della Fiorentina sono stati presenti. Per quanto mi riguarda mi hanno fatto 4 tiri in porta e 4 gol e quindi l'arbitro mi ha dato la bella possibilità del rigore, così almeno l'ho parato".
Alessandro Latini