Alessandro Latini
Fiorentina

Gudmundsson: “Fiorentina, non vedo l’ora: il processo non mi distrae. Qui anche per Palladino”

Il nuovo trequartista della Fiorentina si è presentato oggi dal Media Center del Viola Park

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Albert Gudmundsson è stato presentato oggi alo Viola Park (Foto Germogli)

Firenze, 20 agosto 2024 – Conferenza stampa di presentazione per Albert Gudmundsson. Queste le sue prime parole in viola. “Sto bene, ho un piccolo problema al polpaccio ma va tutto bene. Il percorso con la Fiorentina è stato lungo, il club si era interessato a gennaio, quando i dirigenti sono tornati alla carica in estate ero molto entusiasmo. C'è voluto tempo, ma sono molto carico e non vedo l'ora di iniziare questa avventura.

Se verrà riscattato sarà il giocatore più pagato della storia viola... "E' un grande onore il fatto di essere stato acquistato per tanti soldi, ma l'impegno sarebbe stato tanto anche se fossi arrivato gratis. Non voglio caricarmi di tante responsabilità anche se sono arrivato per tanti soldi".

Cosa vuole dire al Genoa? "I commenti di Blazquez mi hanno lasciato scioccato, avevo un buon rapporto con lui e con la sua famiglia. Non voglio parlare male di lui, ma la gente non dovrebbe credere a ciò che dice la stampa. Ha detto che mi aveva proposto un milione in più all'anno, ma era distante dalla realtà questa notizia. La gente può credere ciò che vuole".

Quando può essere pronto per debuttare? "Stare qui per me significa molto, questa società ha grandi ambizioni. Hanno giocato due finali di Conference, il club e i tifosi meriterebbero di vincere qualcosa a breve. Fisicamente ci vuole qualche altro passo in avanti, ma spero di essere pronto prima della sosta".

Quanti gol vuole fare in viola? "I gol sono molto importanti, sia per me che per la squadra. Sono fiero dei cento gol fra i professionisti, spero di segnarne tanti altri ma non voglio mettere un obiettivo. Voglio rendere in campo e aiutare la squadra il più possibile".

Cosa ti ha colpito di Palladino? "Il mister è un allenatore giovane, molto ambizioso. Ha tanta energia, idee fresche e ha già dimostrato tanto. Avevo già buone sensazioni su di lui. Chiede tanto, ma penso che con lui posso fare un ulteriore step nella mia carriera. Lui è uno dei motivi per i quali sono qui".

Quale la posizione in campo dove preferisce giocare? "Sì, ne abbiamo parlato. Io sono un giocatore che può ricoprire diversi ruoli. Sulla fascia, da trequartista, attaccante e a centrocampo. Non importa dove giocherà, credo però che l'idea sia quella di farmi giocare in uno dei tre ruoli lì davanti. Non vedo l'ora di scendere in campo".

Sulla maglia numero 10. "No, onestamente non ci ho nemmeno pensato al numero di maglia. Ho avuto da fare tante cose in questi giorni, lo deciderò nel corso della settimana".

Mai avuto paura che l'affare saltasse? "No, paura no. Le ultime settimane del mercato sono particolari, non si capisce dove si va a finire. Mi concentravo solo sul mio recupero fisico".

L'aspetto del processo ti la può distrarre? "Il processo sarà a settembre, ma non avrà un impatto su di me. La cosa è presente da un anno a questa parte, ma non ha mai inciso. Mi sono sempre concentrato sulla famiglia e sul mio calcio. Spero che trionfi la giustizia, sono convinto di essere innocente".

Cosa le piace di più in campo? "Segnare dei gol mi dà gioia, mi piace anche fare qualche assist per i compagni. Mi piace mettere in difficoltà gli avversari con la mia velocità".

Può ancora migliorare? "Non sono più giovanissimo, ma ho ancora diversi anni a disposizione. A Genoava ho avuto due anni fantastici e sto ancora crescendo, non ho raggiunto il massimo del mio potenziale: spero di farlo nei prossimi tre anni. La città l'ho visitata una volta da turista e mi è piaciuta molto. Non vedo l'ora di poterci vivere".

Sulla possibilità di gennaio e sul Genoa... "A gennaio c'era la possibilità di passare alla Fiorentina, ma era un po' tutto di fretta. Avevo la sensazione che la missione al Genoa non fosse finita. Gilardino mi ha aiutato molto, all'inizio è stato molto severo con me, mi riprendeva sempre durante le esercitazioni. Voleva che trovassi il feeling con il gol, ho tanto da ringraziarlo. Al Genoa ho battuto tanti calci piazzati, ho avuto la fortuna di giocare con Dragusin che vinceva tutti i duelli aerei...".

Sulla sfida di Parma. "Non è stata una partita facile contro il Parma. Avremmo potuto fare meglio, ma rispettiamo il punto preso. Ci sono cose da migliorare, io sono molto carico per entrare nella squadra. L'Europa? Ho giocato sia l'Europa League che la Conference con l'Az Alkmaar, posso gestire le due partite nella settimana. Non vedo l'ora di giocare anche in Europa".

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