Firenze, 19 novembre 2024 – E’ certamente Adrian Mutu, “il fenomeno” per i tifosi viola, il grande protagonista dell’edizione 2024 della Hall of Fame Viola, organizzata dal Museo Fiorentina. Il campione romeno è tra i grandi della storia gigliata che questa sera entrano nella Hall of Fame Viola (Sala degli Onori) nel corso dell’evento che si svolge all’Auditorium “Cosimo Ridolfi” di Intesa Sanpaolo in via Carlo Magno 7. Circondato da decine di fan e tifosi, Mutu si è fermato per scattare con loro qualche selfie e ha firmato autografi ai tanti che lo considerano un campione della storia viola.
Questa sera entra anche uno degli eroi del primo scudetto (quello della Fiorentina di Bernardini nel 1955-56) come Maurilio Prini, “inventato“ ala tornante dal geniale tecnico viola. Tredici anni dopo arriva il secondo scudetto (1968-’69 con Pesaola in panchina) che porta anche la firma di Bernardo Rogora, roccioso marcatore. Poi si passa agli anni Settanta con un centrocampista generoso e sfortunato, amatissimo dai tifosi, come Bruno Beatrice (vincitore della Coppa Italia 1974-75). Quindi, un campione del mondo come Dino Zoff (a lui il premio dedicato ad Astori), un grande giornalista come Sandro Picchi (storica firma della “Nazione“, maestro per tutti i cronisti sportivi e non solo) e una figura centrale per tanti anni della società viola come Gabriella Pierani.
Nel corso della serata spazio anche al trailer di “Lo chiamavano Brizenbauer”, il docufilm realizzato per La Nazione da Roberto Davide Papini, premiato con la menzione d’onore, a “Sport Movies & Tv“.
Durante la serata il presidente del Museo David Bini ha rivolto un appello all’amministrazione comunale affinché il Museo abbia una sede espositiva stabile. Pronta la risposta dell’assessora allo Sport Letizia Perini: “Noi ci siamo per costruire qualcosa insieme".