Firenze, 8 maggio 2024 - La Fiorentina vola in finale di Conference League per il secondo anno consecutivo. Il pareggio di Bruges consegna il pass per la finale di Atene alla squadra di Vincenzo Italiano. Il tecnico gigliato, dopo circa venti minuti dal termine della gara, è stato richiamato dai tifosi per andare sotto il settore ospiti. Cori e incitamenti per lui, che al fischio finale era rientrato subito negli spogliatoi. Queste le parole del tecnico a fine partita. "Ogni tanto i complimenti fanno bene, così arriviamo ad Atene più carichi. Due anni, due finali. E' fantastico. Il secondo tempo è stato strepitoso. La maledizione dei pali ci perseguita, quella dei rigori per fortuna l'abbiamo interrotta. Bravi tutti, i ragazzi sono stati fantastici in questa bolgia".
La soddisfazione personale…
"Quando sono arrivato a Firenze, parlando con i tifosi dissi che avrei fatto di tutto per giocare partite europee che mi erano mancate da calciatore. Non conoscevo l'Europa, affronti avversari di livello e avversari caldissimi. Sono felice perché anche quest'anno si va in finale".
Il rigore è entrato nel momento decisivo…
"Quest'anno sono stati maledetti i legni e pure i rigori. Ho avuto timore, invece è stato bravo Lucas che si è preso la responsabilità. In questo momento ha mostrato grande personalità, questi palloni pesano. Non so come sia andata sul rigore. Mi sono girato per bere e Nico non aveva più il pallone. Loro hanno un rapporto confidenziale, non mi sono messo in mezzo e la cosa l'hanno risolta bene loro".
Sull'analisi tattica della partita…
"Siamo partiti un po' timidi, troppo rispettosi del Brugge. I primi quindici minuti abbiamo concesso troppe imbucate. Dopo il gol preso ci siamo sciolti, abbiamo tolto i freni, alzato la pressione con Beltran e Belotti. All'intervallo ci siamo detti che potevamo spingere, dietro non hanno la qualità che hanno dal centrocampo in avanti. E così è stato. Bravi Quarta e Milenkovic a lavorare con Thiago, quando giochi così vieni premiato".
Più orgoglioso del gioco o della personalità?
"La mentalità si costruisce tutti insieme, la personalità però ce la devono mettere i calciatori. Lo avevo detto in presentazione, la partita dipendeva dalla prestazione di ogni singolo. Qui è stata una bolgia, giocare con questa personalità è tutto merito dei ragazzi".
Adesso Olympiakos o Aston Villa…
"Insidie da tutte le parti. L'Olympiakos nell'ultimo periodo sta facendo grandissime con il nuovo allenatore. Giocherebbero di fatto in casa la finale. L'altra sapete tutte quanto è forte. Domani guarderemo la partita, poi prepareremo tutto nel migliore dei modi. Intanto godiamoci queste ore che sono fantastiche".
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