Firenze, 1 marzo 2020 - "Non è una soluzione accettabile": così il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, commenta in diretta tv il caos delle partite che dovbevano giocarsi a porte chiuse e poi sono state rinviate, mentre altre si sono regolarmente disputate con il pubblico e Samp-Verona che prima avrebbbe dovuto essere giocata lunedì 2 marzo a porte chiuse e poi è stata rinviata. Un quadro oggettivamente caotico.
Intervistato da Enrico Varriale a "90' Minuto" (su Raidue), Barone ha innanzitutto ricordato come la cosa più importante, adesso, sia a salute di tutto il popolo italiano e mondiale in generale. Poi ha raccontato il pre-partita di Udinese-Fiorentina (poi rinviata): "La Fiorentina ha rispettato tutte le regole, io stesso sono stato in contatto diretto con la Lega fino a due ore prima della gara. Venerdì in Lega mi avevano assicurato che con l’Udinese avremmo giocato a porte chiuse. Con Pradè e Joseph Commisso siamo partiti verso Udine sabato mattina, ma leggendo i socia-media abbiamo avuto il sentore che non si giocasse. Ho chiamato la Lega e prima ci hanno anticipato che c’era una riunione in corso e dopo, verso le 12.20, ci hanno confermato che la gara non si sarebbe giocata".
Secondo Barone "o giochiamo tutti, oppure nessuno, per noi le regole vanno rispettate e devono valere per tutti. Sto spettando che ci sia una riunuobne immediata inLega, non vorrei aspettare altri giorni" . Qui Varriale gli annuncia che la riunione è fissata per mercoledì e Barone, visibilmente irritato replica: "Io non ho ricevuto ancora nulla" .
Al tg3 toscano Barone ha aggiunto: "Sappiamo che l'assemblea di Lega ha bisogno di settantadue ore prima di riunirsi. Io direi che è importante che ci riunisca prima delle prossime settantadue ore per risolvere quel che sta accadendo nel campionato di Serie A. E' molto importante che ci si riunisca il prima possibile per guardare al futuro della stagione".