Firenze, 6 aprile 2024 - Impossibile non pensare alla partita contro la Juventus come a un derby per Andrea Belotti. E' vero che la gara in sé racchiude mille motivi d'interesse, ma il focus sul 'Gallo' non può che partire da qui. Da un passato a forti tinte granata e da un'eterna sfida alla Vecchia Signora che non gli ha mai dato troppe soddisfazioni. Quattro i gol personali alla Juventus, tutti inutili tranne uno che servì per strappare un pareggio nella stagione '21/'22. Il resto ha aumentato il bottino personale, prestigioso, ma ha fatto solo da contorno ai successi dell'altra squadra di Torino.
La stagione in corso racconta di 7 gol totali per Belotti, ma ben 6 di questi li ha segnati con la maglia della Roma. Da quando è a Firenze si conta soltanto il gol al Frosinone alla seconda uscita in maglia viola, tanti applausi e gran sacrificio. Quello non è mai mancato e gli fa conservare stretta la maglia da titolare. Il posto è suo senza sé e senza ma, anche se in una logica di turnazione e riposo prima o poi potrà anche succedere di vederlo partire dalla panchina. Forse non contro la Juventus, magari nemmeno giovedì sera Plzen.
Partite fondamentali. Una nella corsa all'Europa in campionato, l'altra per indirizzare la strada verso la semifinale di Conference League. Chiaro che il Gallo abbia bisogno di rialzare la cresta. Per lui il gol è un'esigenza, il suo obiettivo finale è una chiamata di Spalletti per i prossimi Europei in estate.
Ha scelto Firenze per trovare continuità proprio in ottica azzurra. L'ha trovata, ma fin qui sono mancati i gol. Anche contro l'Atalanta ha giocato una buonissima partita sotto gli occhi del Ct, attento in Tribuna. Voglia di fare, sacrificio, lotta (ci ha rimesso pure un dente, come testimoniato dalla moglie Giorgia sui social), pressing, recuperi difensivi e tanto altro, ma il gol non è arrivato. Gli applausi dei tifosi viola si, e quelli come detto non sono mai mancati. I gol adesso saranno ancora più pesanti. Li cerca il Gallo, li vuole a tutti i costi. A cominciare dalla Juventus, sfida nella quale dovrà prima vincere un duello personale con Bremer per provare a battere Szczesny. Per il futuro c'è tempo. La Fiorentina lo terrebbe volentieri, c'è da trovare un accordo con la Roma. Ma si vedrà. Ora conta il presente, nel quale la Fiorentina ha ancora da giocarsi tantissimo. A cominciare dallo Stadium. A cominciare dal derby del Gallo.
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