Firenze, 9 febbraio 2023 – La settimana viola è di quelle piccanti, non fosse altro perché è iniziata con il botta e risposta tifosi/Commisso ed è proseguita con all'orizzonte la sfida delle sfide: quella contro la Juventus. Il dibattito in città - più che altro ormai a livello social - è aperto.
E' sempre da considerare la partita dell'anno? L'attesa non sembra di quelle da bollino rosso, anche perché i tifosi guardano con occhio attento al doppio confronto con il Braga e - soprattutto - alla semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese. Quelle sì, senz'altro gare da considerare 'dell'anno'. La Fiorentina intanto ha traslocato. Stamani i ragazzi di Italiano si sono allenati al Centro Tecnico di Coverciano perché al centro sportivo 'Davide Astori' erano in programma dei lavori di manutenzione.
Il gruppo si è trasferito in pullman nella casa della Nazionale. Quelli di questi giorni sono allenamenti preziosi. La Fiorentina va infatti incontro a quindici giorni dove giocherà ogni 72 ore ed allenarsi sarà praticamente impossibile. Domenica sera la Juventus, giovedì la trasferta di Braga, poi l'Empoli al 'Franchi', il ritorno contro i portoghesi e la trasferta di Verona. Dal 12 al 27 febbraio la Fiorentina non farà altro che giocare. Per questo, e venendo a questioni strettamente di campo, è lecito aspettarsi qualche rotazione di formazione da parte di Vincenzo Italiano, che comunque in stagione non ha mai confermato lo stesso undici per due partite di fila.
I fitti impegni lasciano pensare che possa esserci spazio addirittura per un cambio in porta.
Da individuare la partita (o le partite), ma Sirigu si sta allenando bene e regala totale sicurezza ad Italiano. A Torino la Fiorentina non avrà Igor e Mandragora squalificati, ecco che la coppia centrale di difesa è obbligata, con il ritorno di Quarta al fianco di Milenkovic. Dubbi sugli esterni, dove Venuti e (soprattutto) Terzic insidiano Dodò e Biraghi. Difficile che Italiano cambi contemporaneamente i due esterni bassi, ma il serbo avanza con forza la sua candidatura. A centrocampo sicuro di un posto sulla linea mediana è Amrabat. Il resto è un gran ballottaggio a tre tra Bonaventura, Barak e Duncan, con il ghanese che sembra proprio indiziato per giocare dal 1'. Resterà fuori uno dei due giocatori più offensivi: ovvero quello che Italiano vorrà avere più fresco in Portogallo. Anche in attacco ci sono nodi da sciogliere. Sembra prematuro il debutto dal 1' di Brekalo (la tentazione c'è). Le soluzioni non mancano, anche se andrà capita la gestione di Gonzalez in ottica Braga. Pronto Ikoné, così come Saponara, ma occhio anche al possibile ritorno a sinistra di Kouame. Al centro consueto ballottaggio Jovic-Cabral. Sarà sicuramente staffetta, il serbo sembra ancora in leggero vantaggio per giocare dal 1' ed ingaggiare la sfida con l'amico e compagno di nazionale Dusan Vlahovic.
Alessandro Latini