Giampaolo Marchini
Fiorentina

Juventus-Fiorentina, le pagelle viola. De Gea, Sottil e Kean sugli scudi

Chi sale e chi scende dopo il pareggio di Torino. Luci e ombre

Juventus-Fiorentina: Sottil e Kean (Ansa)

Juventus-Fiorentina: Sottil e Kean (Ansa)

Firenze, 30 dicembre 2024 – Juventus-Fiorentina 2-2, eco le pagelle viola.

De Gea 8 - Poco può quando Thuram si presenta quasi a tu per tu. Ha il merito di rimettere velocemente il pallone per innescare l'azione del pari. Poi la 'solita' prodezza d'istinto su Vlahovic. Si ripete poi su Gatti salvandosi d'istinto. O forse no. Poi la perla di piede su Conceicao nel recupero.

Dodo 6 - L'avvio è tutto del brasiliano che ricomincia da dove si era interrotto a causa della squalifica. Copre tutta la fascia senza risparmiarsi e continua a correre per tutta la partita, pagando però in termini di lucidità soprattutto nel finale. Ci sta.

Comuzzo 6,5 - Personalità e presenza nel duello con Vlahovic; forse nell'occasione del gol bianconero non era piazzato al meglio. Per il resto non sbanda e sbroglia diverse situazioni potenzialmente pericolose, concedendo una sola occasione a Vlahovic, disinnescata da De Gea.

Ranieri 5,5 - Non è reattivissimo quando deve chiudere su Thuram, restando nella ‘terra di nessuno’, forse preoccupato dal possibile scarico per Vlahovic. Poteva fare meglio. Poi piano piano sale di rendimento, ma non è in una serata indimenticabile.

Parisi 6,5 - Conceicao da quella parte è il pericolo pubblico numero uno e lui cerca di non sbandare, provando anche a proporsi in avanti proprio per non subire sempre le iniziative del portoghese. E alla lunga gli prende le misure e non sfigura. Anzi. Dal 75’ Gosens 6 - Non è in condizioni ideali ma fa il suo.

Cataldi 5,5 - Copre un’area di campo difficile da quantificare perché tampona un po’ ovunque. Sfortunatissimo nella deviazione che mette sui piedi a Thuram la palla del 2-1. Non una gara da ricordare. Dal 65’ Mandragora 6 - Deve mettere lì nel mezzo fisico e corsa: missione compiuta.

Adli 6,5 Solito metronomo in mezzo alla zona più delicata, anche se sono più i palloni da intercettare che quelli da costruire, ma non arretra. L’impressione è che paghi il dover inseguire tutti. Appena ha la palla giusta la mette sulla testa di Kean per l’1-1. Dal 75’ Richardson 5,5 - Ingresso faticoso in un momento difficile della partita.

Colpani 5 - In difetto di velocità, quando incrocia McKennie e Mbangula. Poi sale di intensità pur non riuscendo ad allungare la squadra. Quando però deve fare la scelta decisiva dà la sensazione di non essere sicurissimo, restando a metà strada. Dal 75’ Ikone 6,5 - Pochi lo notano, ma fa un salto senza senso (in apparenza) nell’azione dal 2-2, facendo passare la palla sotto le gambe che arriva così a Kean. Il resto lo fa Sottil.

Gudmundsson 5 - Dispiace perché da lui ti aspetti sempre una gara di sostanza, invece sta pagando il periodo di stop e la condizione è precaria; normale che sia così. Primo tempo in affanno. Lascia poche tracce di sé, pur cercando di entrare nel cuore delle operazioni, ma senza però trovare la posizione che potesse essere utile nelle due fasi. Soprattutto quella dove dovrebbe incidere e fare la differenza. E la Fiorentina ha bisogno del miglior Albert per continuare (tornare) a correre. Dal 59’ Beltran 6 - Impatto e concretezza. Non si sottrae allo scontro fisico.

Sottil 7,5 - L’inizio pare essere da serata da dimenticare, come una punizione sprecata. Ma da quel momento inizia la serata da protagonista. Ha l’intuizione di giocare su Adli che la mette sulla testa di Kean e non incaponirsi nell’uno contro uno sterile. Poi il tracciante finale per il 2-2.

Kean 7,5 - Il duello a distanza con Vlahovic lo esalta più del solito e Kalulu cerca di arginarlo invano. Prende il tempo al difensore bianconero che lo perde e lui a due passi segna d’intuito il gol dell’ex più dolce. Pur non festeggiando. Questione di stile.

All. Palladino 6,5 - La riprende due volte ed è un segnale importante: la sua squadra c’è ancora. C’è lo spirito giusto, l’identità e quella voglia di rimettersi in moto dopo un momento di difficoltà dettato non solo da quando accaduto in campo. Contro i bianconeri la squadra tiene botta, aggiustando il tiro nella ripresa. Ora avrebbe bisogno di un aiuto da parte della società che probabilmente non tarderà ad arrivare.

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