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Thuram, caccia a gol pesanti nella classifica dei bomber
Firenze, 10 febbraio 2025 – Fiorentina-Inter, atto secondo. A campo invertito rispetto a giovedì scorso, e quindi – e ovviamente – a San Siro.
Si riparte dalla notte magica del Franchi. Tre a zero per i viola e tutti a casa. Felici e contenti, anzi, diciamo pure euforici, i fiorentini. Delusi, increduli e arrabbiati i nerazzurri.
Tutto bello, tutto ancora molto saporito, ma assolutamente da dimenticare. Già, perché il secondo atto fra Inter e Fiorentina, quello che andrà in scena stasera, sarà davvero un’altra cosa.
Ci sarà, prima di tutto, un’altra Fiorentina in campo. Non più quella costruita nell’emergenza della scorsa settimana (fra regole di mercato che impedivano l’impiego dei nuovi acquisti e giocatori indisponibili come Gud), ma quella che Palladino ha deciso di costruire puntando su una parte dei volti nuovi arrivati in viola.
Ma anche l’Inter sarà assolutamente un’altra cosa, rispetto a quella stordita e poi travolta giovedì. Lo sarà sicuramente a livello di mentalità, di pressione e concentrazione: per non ripetere la partita e gli errori messi in fila al Franchi. Lo sarà sul piano fisico, con Inzaghi deciso su puntare solo su chi è al top della condizione.
Lotta scudetto e lotta Champions: il piatto ricco di questa sfida, del resto, non concede distrazioni e anzi alza – e molto – la pressione dell’attesa. L’Inter, proprio dopo il tonfo di Firenze, è obbligata a non sbagliare. Per l’orgoglio e per non concedere troppo vantaggio al Napoli nella corsa allo scudetto. La Fiorentina ha fatto di tutto e di più nella campagna acquisti appena conclusa per mettere in piedi una rosa che possa portarla alla Champions del prossimo anno.
La qualità in campo sarà a un tasso assolutamente elevato e il duello del gol vivrà sull’asse Kean-Thuram, con incursioni (possibili e da preventivare) di Lautaro – fronte Inter – e magari Beltran – fronte viola.
Sì, Inter-Fiorentina è da leggere così, ovvero come un incrocio di piedi buoni e potenza che da un lato hanno segnato (proprio fino al tonfo di Firenze) il cammino a testa alla della squadra di Inzaghi e dall’altro hanno evidenziato il buon cuore e le prospettive di livello di una Fiorentina capace di reagire con la testa giusta al periodo nero in cui era piombata un mese e mezzo fa.
Fiorentina che, inevitabilmente, proprio prendendo spunto dalla corsa alla Champions rilegge con attenzione il calendario, partendo appunto dal super match di San Siro. Dopo l’Inter, i viola affronteranno Como, Verona e Lecce. Vietato aggiungere alto. Obbligatorio fare scongiuri di ogni tipo. Anche di quelli non proprio leciti.
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