Roberto Davide Papini
Fiorentina

Questione stadio, la Fiorentina non vuole spostarsi e punta sui lavori a blocchi

La società avrebbe chiesto al Comune di chiedere la dilazione dei tempi per utilizzare i fondi. Aperte le buste: l’offerta più vantaggiosa viene da Bari

Il pubblico del Franchi (foto Germogli)

Firenze, 18 dicembre 2023 – Mentre la squadra continua il suo percorso e conquista importanti posizioni di classifica, in casa Fiorentina tiene sempre banco la questione dello stadio “Franchi” e del suo restyling. Emerge chiaramente la volontà del club viola di tutelare la tifoseria, scartando ipotesi di spostarsi in altre città. Da quello che trapela, la Fiorentina non sembra convinta della soluzione “Padovani” (lo stadio di rugby) e l’ipotesi più gradita alla società gigliata sarebbe quella dei lavori a blocchi che permetterebbe alla squadra di continuare a giocare al “Franchi” senza interruzioni. Il che, ovviamente, farebbe slittare i tempi di realizzazione.

Secondo quanto è emerso, la Fiorentina avrebbe chiesto al Comune di chiedere al Governo la dilazione dei tempi entro i quali utilizzare i fondi  per i lavori (che sarebbe possibile perché non si tratta di fondi direttamente del Pnrr) il che permetterebbe ai viola di continuare a giocare al “Franchi”.

Secondo la Fiorentina, poi,nel pacchetto delle risorse non mancherebbero solo i 55 milioni del Pnrr,  ma una cifra equivalente per i lavori di rifinitura che non sarebbero compresi nel bando di gara.

L’apertura delle buste 

Intanto oggi pomeriggio si è tenuta la seduta della gara alla quale hanno partecipato on line i rappresentanti delle imprese che avevano presentato offerta per i lavori. Dalla somma dei punteggi dell’offerta tecnica e dell’offerta economica, la miglior offerta è risultata quella della Rti Cobar Spa di Bari (86,662 punti) rispetto a quella della Cds Costruzioni Spa (80,5 punti) di Brescia. Sarà quindi convocata una nuova seduta della commissione giudicatrice per l’apertura della documentazione amministrativa e quindi si procederà alla verifica della stessa per poi procedere con il provvedimento di aggiudicazione.