Firenze, 27 gennaio 2025 – Ecco le pagelle della Fiorentina nella sfida vittoriosa dell’Olimpico di Roma contro la Lazio.
De Gea 6,5 - Sembra più incerto del solito, soprattutto nelle uscite, dando quella strana sensazione di una partita non all’altezza delle sue qualità. Sensazione, appunto perchè poi arriva la perla su Marusic nel finale.
Dodo 6,5 - E’ tornato. L’azione del raddoppio nasce da una sua galoppata in tandem con Folo: precisa la sovrapposizione e il traversone per la testa di Beltran. Lotta come al solito nella ripresa resta più arretrato come la squadra. Esce anche perché ammonito. Dal 77’ Parisi 6 - Va sulle sue piastrelle e non sfigura.
Pongracic 6,5 - Di fiducia. Ritrova dopo tanto tempo una maglia da titolare. Non sfigura, ma rischia il pasticcio in apertura di ripresa, aiutato nel rimediare dai compagni. Quando però si alza il livello dello scontro fisico non arretra.
Ranieri 7 - Deve tenere d’occhio Zaccagni e Dia quando incrocia dalle sue parti, scambiandoselo con il compagno di reparto. Concentrato e attento nelle chiusure e nel tenere sulla corda i compagni. Provvidenziale su Dia che vale mezzo punto in più. Avanti.
Gosens 7 - Sulla corsia mancina davanti a Beltran, sostenuto anche dalla copertura di Mandragora, riesce a proporsi con continuità. Come in occasione del gol di Adli. Continua a correre senza risparmiarsi e conferma con i fatti le parole del dopo gara contro il Torino. Mandragora 6 - Decisivo nel recupero palla nell’azione del vantaggio, poi come al solito tanto lavoro oscuro e preziosissimo nel coprire tanto campo, nel proprio ‘terzo’ di difesa. Deve ringraziare Gosens che risolve un appoggio sciagurato che innesca una ripartenza pericolosissima. Sarebbe stato un colpo fatale nel momento più difficile e di maggiore spinta da parte degli avversari. Per fortuna.
Adli 7 - Sembra sbilanciato, ma trova la coordinazione per battere Provedel raccogliendo l’invito di Gosens. Atteggiamento diverso rispetto alla prestazione contro il Torino. Reazione di carattere e orgoglio. Dal 63’ Comuzzo 6,5 - Gettato nella mischia in un momento complicato non arretra e dà il suo contributo con personalità.
Folorunsho 7 - Concretezza e solidità nel sorvegliare la zona di Zaccagni, dando una mano alla mediana, senza però perdere di vista la possibilità di alimentare l'azione offensiva. Non molla di un centimetro dimostrandosi un'aggiunta fondamentale. Dall'85' Richardson sv
Gudmundsson 6,5 - Si sacrifica tanto in copertura, cercando una posizione anche tra le linee per mettere in difficoltà la mediana avversaria. Una mezza rovesciata di sinistro finisce sul palo, negandogli lo 0-3. Sulla strada del recupero. Dal 76' Sottil 6 - Certa di dare freschezza, ma non è semplice perché la linea è molto bassa.
Beltran 7,5 - Ha il 9 sulle spalle, ma potrebbe tranquillamente indossare il 9,5 o anche un 8,5 perché interpreta le due fasi con grande lucidità. Un’evoluzione che conferma l’intelligenza di questo argentino che si è totalmente affidato alle convinzioni dei suoi mister. Ora è un inamovibile. Lesto a premiare in verticale la corsa di Gosens, poi si mette in proprio e di testa ritrova la vena da centravanti. Si sacrifica anche in copertura, il primo ad attaccare Guendouzi per mettere pressione alta. Determinante.
Kean 6,5 - Gara complicatissima anche perché nella ripresa deve praticamente fare reparto da solo. Fa salire la squadra, ma soprattutto gioca molto di più fronte alla porta. Lavora tanto per la squadra e per l’inserimento dei compagni. Non sempre la scelta è giusta.
All. Palladino 7 - Nella partita più difficile della sua giovane carriera decide di giocarsela con coraggio e intelligenza, scegliendo un assetto muscoli e qualità là davanti, schierando il KGB (Kean, Gud e Beltran) per la prima volta. Ha in pugno la squadra e si vede perché anche nei momenti di sofferenza nessuno molla.
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