ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Citterio: "Spirito da Champions. La classifica la guardiamo più avanti"

Il vice di mister Palladino (oggi squalificato) ha parlato in conferenza stampa dopo il trionfo del Via del Mare contro il Lecce

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Il tecnico Citterio, vice dell'allenatore Palladino, durante la sfida tra Lecce e Fiorentina

Firenze, 20 ottobre 2024 - Squalificato il tecnico Palladino (in un box in tribuna per tutta la gara anche se in costante contatto telefonico con la panchina) la scena se l'è presa Stefano Citterio, vice dell'allenatore campano.

Anche in sala stampa si è presentato lui per commentare la sfida stravinta del 'Via del Mare', vinta 6-0 grazie alle doppiette di Cataldi e Colpani e alle reti di Beltran e Parisi.

“È cambiato il lavoro e la testa dei ragazzi: ora stiamo raccogliendo dei frutti, stiamo allenando degli uomini prima dei calciatori: si vede dallo spirito con cui tutti affrontano le partite. Oggi abbiamo perso un giocatore importante dopo appena 5’ (Gudmundsson, ndr) ma chi è entrato al posto suo ha fatto benissimo. Le vittorie sono frutto di questo”. Colpani finalmente si è sbloccato. “I gol aiutano sempre gli attaccanti. Non ha mai nascosto nemmeno lui che gli mancasse il gol ma ha sempre fatto bene. Se poi arrivano le reti anche meglio”. Avete già delle sensazioni sugli infortuni? “Si tratta di un risentimento muscolare per Gudmundsson, vedremo in settimana. Per Moise si tratta di un problema alla caviglia”. Sui miglioramenti della squadra. “Tutto dipende da come noi gestiamo il modulo: abbiamo messo più a suo agio qualche giocatore e ne abbiamo tratto vantaggio tutti. Adesso andiamo avanti con questo assetto poi nulla vieta che si possa tornare al passato come la difesa a tre”. Ci racconti l'emozione di guidare la squadra dalla panchina al posto di Palladino. “È sempre diverso essere allenatore in prima piuttosto che in seconda. Sicuramente l’emozione non è mancata. Però il mister sia in questi giorni che dalla tribuna non ci ha fatto mancare il suo sostegno”. La classifica adesso comincia a sorridere. “Per adesso la guardiamo ma la lasciamo lì. Adesso pensiamo alla classifica della Conference. Più avanti vedremo a che punto siamo e potremo fare dei ragionamenti più completi”. Sulla consapevolezza che la squadra può andare lontano. "L'autostima di questa squadra è cresciuta ed è innegabile. Oggi abbiamo affrontato il Lecce nello stesso modo in cui abbiamo affrontato il Milan. Venire qui contro una squadra in crisi poteva portarci delle insidie ma abbiamo giocato come se dovessimo fare una finale di Champions League".  

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