
Torreira festeggiato dopo il gol al Bologna (Germogli)
Firenze, 14 marzo 2022 - Ha segnato il terzo gol della sua avventura con la Fiorentina, ne manca uno per uguagliare il record di marcature in Serie A messo insieme con la Samp nel 2017/18. Lucas Torreira, il piccolo “gigante” a cui la Curva Fiesole a riadattato un vecchio coro, la sua felicità l’ha raccontata anche in Uruguay.
Intervenuto sulle frequenze di Sport890, non si è sottratto a nessuna domanda: «Non so come abbia fatto a segnare, ma quello che conta è che quel gol sia servito a far vincere la squadra. Avevo sentito Cavani, ogni volta che lo faccio….vado in rete (ride, ndc). Non è stata forse la miglior partita, ma conta il risultato: siamo molto attenti alla classifica. Avevo avuto tre opportunità col Verona, ma non c’ero riuscito e pure domenica ho preso un palo». La soddisfazione è stata persino doppia, visto che finalmente suo papà Ricardo è riuscito a gioire dal vivo per un successo della Fiorentina. «Dal suo arrivo, ci aveva visto perdere all’ultimo secondo contro Sassuolo e Juventus, poi c’era stato il pari col Verona. Stavolta invece è stato tutto diverso».
IL FUTURO
.Del suo futuro, precisa, si sta occupando l’agente. «Ha incontrato i dirigenti della Fiorentina la settimana scorsa. Io qui sono felice, perché sento la fiducia di tutti, dal corpo tecnico ai compagni, senza dimenticare la società, fino alla città. Il mio cartellino è di proprietà dell’Arsenal e devo valutare molte cose, ma qui sono contento. L’importante è cercare il meglio per me. Di certo, adesso non posso distrarmi, perché voglio aiutare la squadra. Ci aspetta la parte finale del campionato e pure una semifinale di ritorno contro la Juventus in Coppa Italia. Siamo vivi, abbiamo davanti partite importanti, ma siamo una grande squadra e ci stiamo preparando».
L’AUGURIO
Sorride quando gli viene fatto notare che i tre gol realizzati li ha festeggiati tutti al "Franchi", ci scherza su, ma la sua attenzione è già proiettata alla sfida contro l’Inter di sabato prossimo: «Ci aspetta un incontro difficile, i nerazzurri hanno trovato il pareggio in extremis col Torino e hanno bisogno di punti per continuare a stare in alto in classifica. Io, però, mi auguro si possa essere noi a vincere». Racconta poi del rapporto stretto che, in questi mesi, si è venuto a creare con la città di Firenze: «E’ davvero molto bella. Vivo molto il centro con mio padre e mia sorella. C’è chi mi riconosce, chi mi chiede un autografo o una foto, ma con grande rispetto».
UNA FINALE
Chiusura sulla Celeste e sull’impegno decisivo col Perù che lo aspetta il 25 marzo prossimo (ora italiana): «Ci aspetta una finale: ho parlato molto con Diego (Alonso, il Ct, ndc) e sappiamo cosa ci aspetta».