ROBERTO DAVIDE PAPINI
Fiorentina

Fiorentina, il ritorno di Benassi: "Ora sto bene, lotto per un posto da titolare"

Il centrocampista viola parla dal ritiro di Moena. "Voglio restare qui e rilanciarmi dopo una stagione disastrosa"

Benassi (Germogli)

Benassi (Germogli)

Moena (Trento), 28 luglio 2021 - Marco Benassi comincia la conferenza stampa nel ritiro di Moena in un modo che dimostra lo spessore anche umano, oltre che calcistico del centrocampista viola: "Prima di tutto ringrazio chi sta dietro le quinte e non appare mai, come medici, fisioterapisti, nutrizionisti, chef, magazzinieri, tutto lo staff. Per me sono come parte della mia famiglia. Grande professionalità e grande umanità, quando hai un problema si fanno in quattro".

Dopo una stagione tribolata in prestito al Verona, alle prese con ripetuti problemi fisici, Benassi è tornato alla Fiorentina e ha voglia di restare in viola e di dimostrare tutto il suo valore. E il gioco di mister Vincenzo Italiano sembra davvero adattarsi al centrocampista emiliano.

Come sta dopo i problemi fisici della scorsa stagione?

"Sto bene, riesco a dare continuità agli allenamenti. L'anno scorso ho fatto 12 allenamenti, mi sono infortunato tre volte a un polpaccio, poi un altro problema muscolare. Io ribadisco che la mia intenzione è quella di rimanere qua, ho un contratto ancora di tre anni. Da parte mia non ho dubbi, non penso ci siano problemi nemmeno da parte della società"

Cosa ha portato di nuovo Italiano?

"E' un allenatore che ha un'idea molto precisa di calcio e ha molta voglia di trasmetterla. Se sapremo creare un gruppo unito da parte di tutti (squadra, società, tifosi, città, stampa) potremo toglierci molte soddisfazioni.

Si sente titolare?

"La cosa più importante è stata trovare continuità. L'obiettivo è quello di rilanciarmi e lottare per un posto di titolare. C'è una competizione sana tra tutti noi. Nel ruolo di mezzala destra siamo io e Bonaventura"

Chi si sente di ringraziare oltre allo staff per aver superato la stagione scorsa?

"Devo ringraziare soprattutto mia moglie e i miei figli"

Che valore ha il centrocampo viola al momento?

"Molto alto, poi con le idee del mister che lavora molto con i centrocampisti possiamo tirare fuori tutte le nostre potenzialità e toglierci soddisfazioni.

Ha mai avuto il rimpianto di aver lasciato il Torino?

"E' stata un'esperienza bellissima al Toro, ma io da qui non voglio andare più via come ho già detto. I tifosi non fanno mancare niente, ho intorno persone pazzesche.

Il fatto di essere un centrocampista che si inserisce e va in gol può essere un'opportunità in più?

"Credo di sì. Il fatto è che siamo tanti centrocampisti, ma con caratteristiche diverse. Il calcio del mister richiede anche questo, i gol. L’anno scorso è stato un anno disastroso ma quei pochi allenamenti che ho fatto mi sono serviti, perché  a Verona si giocava un calcio diverso. Sono qua, a disposizione, sto dando tutto ad ogni allenamento. Vedremo cosa succederà”.

Ci sono giovani che l'hanno impressionata particolarmente in questo ritiro?

"Tutti hanno messo grande voglia e grande disponibilità. Hanno tutti buone qualità e l'hanno dimostrato alcuni nelle amichevoli come Agostinelli, ma anche gli altri".

Che effetto le fa giocare con un bomber come Vlahovic?

"Ha avuto un'esplosione incredibile ha grandi margini di miglioramento. Lavora tantissimo e può davvero diventare un top

Come si fa a costruire un'identità di squadra?

"Tutto parte dall'allenatore e dall'idea di calcio che cerca di trasmetterci. Dobbiamo mettere tutto l'impegno possibile e imporre il nostro calcio, senza andare in campo spaesati e senza sapere bene cosa fare. Lavorando sul campo tutti uniti i risultati arrivano".