Firenze, 2 maggio 2023 – Il tema stadio Artemio Franchi ormai è quotidiano. Stavolta è il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato da Controradio, a parlare e a fare riferimento anche al presidente della Fiorentina Rocco Commisso.
Sulla riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze, ha detto, "a me non interessa alimentare polemiche o discussioni. C'è una gara pubblica in corso. Il vincolo non è solo dalla Soprintendenza ma c'è un decreto ministeriale e noi come Comune ci opponiamo a una sola cosa, al fatto che il Franchi faccia la fine di uno stadio abbandonato. Noi non ci opponiamo a un investimento del privato ma è la Fiorentina che ha ribadito, con le parole autorevoli del patron Commisso che non investirà sull'impianto", inoltre "sui 55 milioni", di finanziamento tolti dall'Europa, "credo che il governo non possa non prendersi l'impegno a trovare una soluzione per sostituire queste risorse".
"Noi stiamo parlando di un bene pubblico e della riqualificazione di un quartiere, e ci sono risorse che ci sono state date, non le abbiamo prese in modo indebito, o contro le leggi - ha aggiunto Nardella -. Anzi hanno fatto delle leggi per dare a Firenze questi soldi".
Il sindaco, rispondendo a chi gli chiedeva se avesse un piano B, ha risposto che "abbiamo fatto molte opere pubbliche in vari step. Si guardi al teatro dell'Opera, è un successo della nostra città, il progetto era unico, complessivo, ed è stato fatto a step" ovvero "via via che arrivavano i finanziamenti venivano completato. Tantissime opere pubbliche in Italia sono state fatte in questo modo, e a noi manca solo una parte minoritaria del complesso del budget, quindi intanto partiamo, non è che stiamo fermi e aspettiamo che risolvano il problema dei 55 milioni" di mancato finanziamento del piano urbanistico per il quartiere di Campo di Marte, "perché rischiamo di perdere anche quelli che già abbiamo".