GIAMPAOLO MARCHINI
Fiorentina

Le pagelle viola. Ranieri, errore che incide. Ma il peggiore è l’arbitro La Penna

Nota di merito per Mandragora, che approfitta dell’omaggio di Kean e trasforma il rigore del momentaneo 1-1

Moise Kean

Moise Kean

De Gea 6 - Attento su Calhanoglu in avvio, strepitoso su Arnautovic disinnescato. Non appare velocissimo a valutare se uscire o meno sul traversone di Carlos Augusto che colpisce da due passi. Risponde presente sulla sventola sempre del brasiliano.

Moreno 6 - Schierato esterno destro nella linea difensiva se la cava egregiamente senza andare in sofferenza, nonostante che dalla sua parte l’Inter provi a sfondare con continuità. Ha il compito di sorvegliare la zona e non rischiare, tanto da rimanere sempre basso. Dal 66' Fagioli 6 - Si presenta con un lancio per Kean, appena lungo, ma di intuizione. sarà utilissimo.

Pongracic 5,5 - Stazione dalle sue parti più Thuram di Lautaro, che non sono clienti facili. Cerca sempre di andare sull’anticipo, provando a far valere il fisico e non sempre ci riesce. Sfortunato nella deviazione che genera il vantaggio dell'Inter. Passo indietro.

Ranieri 5 - Subito un battibecco con Inzaghi, ma ha ragione il capitano perché è il mister ad alzare i toni. Si mette in trincea e cerca di tenere sempre la linea con il solito piglio. Poi però si fa sorprendere fuori posizione dal taglio di Arnautovic che segna di testa, nonostante il traversone che arriva dalla sinistra è lento e poteva essere valutato con maggiore tranquillità. E’ un errore che alla fine è determinante.

Gosens 6,5 - Si mette laggiù a protezione di Parisi che corre per due nell’inseguire gli avversari, provando a fare filtro. Senza per questo perdere l’occasione di alzare la manovra. Non sempre è preciso ma fa una mole di lavoro incredibile senza risparmiarsi.

Dodo 6 - Solita dose di corsa, ma anche intelligenza tattica, visto che appena l’Inter spinge e prende campo lui si abbassa sulla linea di difesa, allungandola a cinque. Ma quando c’è da ripartire non si tira indietro pur non essendo il solito Dodo. Ha abituato tutti ’male’.

Richardson 5 - Confermato ancora una volta in mezzo dove sa di dover alzare la fisicità per rimanere dentro la partita e non sempre ci riesce. Cerca di non lasciarsi travolgere dalla furia del centrocampo nerazzurro e non sempre ci riesce. Dal 61’ Cataldi 6 - Deve portare equilibrio e la missione è compiuto senza sbavature.

Mandragora 6,5 - L’inizio è difficile; la conferma quando si perde Barella nella rovesciata che poteva costare carissimo. Poi si riprende e confeziona una gara tanto oscura quanto preziosa e di sostanza. Cresce con il passare dei minuti e regge il confronto anche fisico quando l’Inter si rovescia in area con tutte le sue torri. Tira un rigore pesantissimo che trasforma con freddezza. Dall'80' Gudmundsson sv. E' un mistero islandese

Parisi - Duello tutto in velocità con Pavard, ma con la necessità di avere l’occhio lungo su Barella che si allarga a destra, provando a portarlo fuori posizione. Non è brillante come giovedì e va in affanno. Dal 61’ Folorunsho 6 - L'impressione è che ne giocherà tante, perché è l'equilibratore del centrocampo.

Beltran 5,5 - La mediana avversaria lo cura con particolare attenzione: almeno due uomini lo seguono quando riceve la palla per cercare di non farlo girare. Ci prova comunque ad alimentare l’azione quando rientra in possesso. Non sempre fa la cosa giusta. Dal 66' Zaniolo 6 - Prova a entrare subito nel cuore dell’azione. Impatto sulla gara

Kean 5,5 - Sorvegliato speciale, gli manca il guizzo. Deve tenere sulle spalle tutto il peso dell’attacco viola e il compito non è semplice. Anzi. Vorrebbe tirare il rigore e i compagni lo tranquillizzano, soprattutto dopo il pareggio. Ammonito salterà la gara col Como.

All. Palladino 5,5 - Se la gioca con la stessa formazione. Scelta che non paga pur andando vicino a fermare ancora una volta l’Inter. Certo deve fare i conti con un gol da annullare, ma anche con una quadra da ritrovare nell’inserire i nuovi. E ritrovare Gud che continua a essere in difficoltà. Ma la sfida è lanciata anche con i nuovi, magari da inserire prima.

Arbitro 4 - La sua prestazione ruota tutta sull'errore nella valutazione dell'angolo da cui nasce il vantaggio nerazzurro: pallone nettamente fuori. Manca il rosso a Mkhitaryan che a palla lontana colpisce al volto Mandragora: solo giallo. Neanche ammonito Carlos Augusto che ferma una ripartenza viola trattenendo Richardson.

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