Firenze, 28 ottobre 2024 - Ecco le pagelle di Fiorentina Roma finita 5-1.
De Gea 7 - Subito chiamato in causa da Dybala, ma non trema. Non può nulla sul colpo da biliardo di Kone, ma si supera nella ripresa quando rimedia da campione il mezzo passo falso sulla punizione di Dybala, deviandola sul palo.
Dodo 7,5 - A fine mese dovrà fare il tagliando per i chilometri che fa su quella fascia. Non sempre gli riesce tutto quello che pensa, ma le intuizioni sono spesso quelle giuste. Si applica anche nelle diagonali con puntualità. Causa il secondo giallo di Hermoso che lascia la Roma in 10. Comuzzo 8 - Partita da veterano contro un cliente difficile come Dovbyk che lui disinnesca. Sta dimostrando personalità il ragazzo e in un paio di occasioni esce palla al piede con sicurezza. Sostituito all’89’ anche se Palladino ha finito i cambi ma la caviglia fa male.
Ranieri 7 La solita partita di temperamento. Si disimpegna con applicazione, senza sbandare, disinnescando potenziali pericoli creati da situazioni quasi casuali. Quando c’è da alzare la voce non si tira mai indietro. Gosens 7 - Dalla sua parte giostrano Celik e Dybala e potrebbe essere un handicap non da poco. Ma il tedesco ha mestiere e geometrie che gli consentono di solcare la corsia con eleganza ed efficacia. Di intelligenza superiore. Nel finale sfiora più volte il gol. Cataldi 7 - Segue Pellegrini in quello che per lui è sempre un derby. E’ di una intelligenza tattica superiore quando si piazza in mezzo a rompere ogni tentativo di uscita dei palleggiatori giallorossi. Dal 56’ Richardson 6,5 - La classica eleganza che non deve essere scambiata con morbidezza. Adli 7,5 - Elegante quando esce palla al piede e cerca la soluzione migliore. La sua importanza è racchiusa in una singola giocata: intercetto a centrocampo, testa alta e suggerimento in verticale da cui nascono i pericoli maggiori. Chiedere a Bove Dal 74’ Quarta sv. Colpani 6,5 - Entra con piglio e dalla sua parte Angelino va in difficoltà, tanto da essere sostituito. Pigro nell’uscire su Kone che per la verità trova un colpo da biliardo, ma ha il tempo per prendere la mira e lui probabilmente è leggero. Partecipa però alla manovra che non lascia respiro agli avversari. Non gli si può chiedere di fare doppietta in ogni partita. Ma tornerà sicuramente utile in altre occasioni. Beltran 8 - Giusto il tempo di trovare posizione e misure che manda Cristante fuori giri. Ha piedi, intuito, personalità e freddezza che dimostra trasformando il rigore del 2-0. Poi tanta concretezza e giocate, come nell’occasione del quarto gol. Dal 66' Sottil 6,5 - Svilar fa l’unica grande parata della serata proprio su di una sua conclusione. Bove 9 - Uomo di equilibrio e sostanza. Quello che c’è da fare, Edo lo fa. Senza sbavature: segue Pisilli, accorcia su Mancini, gioca in appoggio nella costruzione, si guadagna il rigore, anticipando secco Celik, poi l’assist che mette in porta Kean per il gol che allontana i giallorossi. Poi la rete che non avrebbe mai voluto segnare e che gli consegna la palma del migliore. Pradé sta già contando i soldi del riscatto. Dal 66’ Kouame 6,5 - Partecipa alla goleada segnando il quinto in compartecipazione con Hummels. Kean 8,5 - Duello tutto fisico e fioretto contro Ndicka. Ma quando può allungarsi e sfruttare accelerazione e la tecnica di cui dispone non lo può fermare nessuno. L'uno a zero è il riassunto di cosa è in questo momento il centravanti viola, che firma la doppietta. Dal 75' Ikone sv. All. Palladino 7,5 - Iniziamo a dare qualche merito all'allenatore viola che nella sua semplicità riesce a sviluppare un gioco lineare, essenziale che va in verticale senza per questo lasciare l'iniziativa agli avversari, disinnescati sulla mediana e sulle corsie che sviluppano break e ripartenze spesso letali.
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