GIAMPAOLO MARCHINI
Fiorentina

Fiorentina Inter 3-0, pagelle viola: Kean letale, Ranieri leone. Dodo è ovunque

I voti alla squadra di Palladino nella sfida vittoriosa contro i nerazzurri. Una grandissima prova di squadra in cui svettano le individualità. Eccezionale il lavoro di copertura di Beltran. De Gea risponde con attenzione alle poche situazioni pericolose

Firenze, 7 febbraio 2025 – Ecco le pagelle della Fiorentina nella serata della vittoria al Franchi contro l’Inter per 3-0.

De Gea 6,5 - Per la prima volta in stagione il portierone si affaccia su questa colonna. Tutta colpa dei... nerazzurri. Già, perché poche sono le situazioni pericolose che lo spagnolo doma. Impegnato da Lautaro e lui risponde con attenzione rifugiandosi in angolo. Lesto a recuperare la posizione quando Di Marco prova a sorprenderlo con un pallonetto da metà campo. Bravo e fortunato a non perdere lucidità su Arnautovic nel finale. Comuzzo 7 - Schierato largo a destra nella difesa a 4 a protezione di Dodo, piazzato in alto, non arretra. Centrale difensivo quando la squadra si difende, poi si allarga in fase di possesso avvicinandosi alla linea laterale. Duttile. Pongracic 7 - Sorveglia Thuram con mestiere e fisico, provando a limitare la forza del francese con senso della posizione e fisico. Non fa una piega neppure quando entra un peso massimo come Arnautovic con il quale ingaggia un duello senza esclusione di colpi. Ritrovato. Ranieri 8 - Se è un tuo avversario è irritante; se è un tuo compagno è rassicurante. Lotta come un leone sui calci da fermo contro lo strapotere fisico degli avversari. Ma quando tocca a lui ad affacciarsi nell’area avversaria piazza il graffio vincente. Guerriero.

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L'esultanza di Kean e Ranieri, che volano sotto la curva Fiesole in una serata magica per la Fiorentina: vittoria 3-0 contro l'Inter (Fotocronache Germogli)

Gosens 7 - Tenuto basso dalla spinta di Dumfries partecipa alla causa con la solita abnegazione e intelligenza tattica. Sa che serve non perdere le distanze con Parisi e resta cauto nelle uscite, sacrificandosi per la squadra. Come sempre. Dall'87' Colpani sv Dodo 7,5 - Come si dice in certi casi, dove lo metti, lui sta. Nel senso di posizione di partenza, perché poi lo trovi ovunque. Alimenta l’azione come sa fare. Avrebbe anche la cavalcata giusta, ma colpisce male e l’occasione sfuma. Poi l’invito perfetto per il suo amico Kean. Samba. Richardson 7 - Incrocia le piastrelle con Calhanoglu e cerca di essere più aggressivo rispetto alle ultime uscite. Innesca il secondo gol, recuperando una bellissima palla per Dodo. Recupero che gli dà la conferma che in questa Fiorentina ci può stare anche lui. Avanti. Mandragora 7 - Gioca in seconda battuta su Calhanoglu e poi pattuglia le zolle di competenza con applicazione ed ordine. Il suo piede vellutato è perfetto ancora una volta quando da angolo pesca (non a caso) l'inserimento di Ranieri. Parisi 7,5 -Si piazza a protezione di Gosens che deve tenere d'occhio non solo Frattesi che incrocia sulla trequarti, ma anche Lautaro che fa molta manovra rispetto a Thuram. Pallone d'oro per Kean che non lo premia come dovrebbe. Partita di grande applicazione Beltran 7 - Deve sorvegliare gli inserimenti di Mkhitaryan e fa un lavoro di copertura eccezionale, andando a inseguire ogni portatore di palla quando l'Inter esce palla al piede dalla propria area. Nel finale protegge addirittura fino alla linea di fondo chiudendo su Thuram. Dal 90' Cataldi sv Kean 9 - E sono 15 in campionato (19 stagionali). Ha il colpo del ko in avvio (avrebbe preso 10), ma non è cattivo e Sommer si salva. Poi un pallone delizioso che Dodo sciupa. Con il passare dei minuti entra in missione e diventa letale. Già, perché come una pantera affamata piazza la zampata su un bel traversone del suo amico Dodo. E come una pantera sfila a Di Marco un disimpegno errato e infila Sommer con una rapacità. Dal 92’ Caprini sv All. Palladino 9 - Nella serata più complicata, emotivamente e tatticamente, annichilisce l’Inter per atteggiamento e mentalità. Non sbaglia una mossa, anche quando deve rinunciare a Gud, rifugiandosi in un 4-4-2 camaleontico. Se poi hai il centravanti più spietato della serie A diventa più facile, certo. Ma c’è tanto di Palladino in questa vittoria.

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