
Dodo in Fiorentina-Parma (Foto Germogli)
Firenze, 13 aprile 2025 – Ecco le pagelle viola di Fiorentina-Parma (0-0).
De Gea 7 - Subito chiamato in causa, risponde presente su Bernabé. Farebbe un altro miracolo nel secondo tempo su Bonny, ma il centravanti era in fuorigioco. Ma la prodezza resta, da campione. Se mai ci fossero stati dubbi.Pongracic 6,5 - Poche situazioni difficili con le quali dovere fare i conti. Pellegrino, soprattutto, e Bonny . Prova anche qualche sortita senza fortuna. Ma è dietro che si fa valere ed è l'aspetto più importante. Dal 79' Comuzzo sv.
Pablo Mari 6 - Contro Pellegrino va sul suo terreno: anticipo e fisico. Esce anche palla al piede con tempismo. Resta la macchia di inizio partita quando non chiude su Bernabé che ha la palla del vantaggio, sventata da De Gea.
Ranieri 6 - Si aggrappa al mestiere e agli avversari quando le situazioni si ingarbugliano. Non sbanda nel momento in cui il Parma prova a spingere, passando da destra, per affacciarsi dalle parti di De Gea.
Dodo 7 - Non sempre servito con i tempi giusti, ma quando ha la palla (pure perché se la conquista) accende la manovra e la fantasia, soprattutto con le sue accelerazioni. Quando può allungare la sua azione sulla fascia è a tratti imprendibile. Pecca talvolta nella generosità che lo porta a qualche sbaglio. Ma ci sta. Meno male che non c'è fretta per il suo contratto che scade nel 2027.
Mandragora 6 - Grande l’intuizione che manda in porta Kean. Un lampo in una gara di sostanza, non sempre di precisione. Comprensibile dopo la fatica di giovedì a Celje. Ma il suo contributo non manca mai in questo periodo. Dal 69' Richardson 6 - E' quello che entra meglio di tutti. Segna anche, ma è in fuorigioco.
Cataldi 6 - Accorcia e allunga la squadra, dopo un avvio da studioso, anche se poche sono le idee. Staziona tra Sohm e Keita e li sorveglia senza perdere le misure. Anche lui appare affaticato dopo la sfida in Conference.
Fagioli 5 - Gioca probabilmente anche per mettersi alle spalle la tempesta che lo ha forse disorientato. Umano e comprensibile; passerà anche questa. Cerca di dare il suo solito contributo che resta timido nel primo tempo e che non migliora con il passare dei minuti. é vero che è stretto nella morsa degli avversari e questo lo condiziona. Le sue intuizioni solitamente geniali restano sulla carta. Dal 69’ Adli 6 - A corrente alternata e ci sarebbe bisogno del miglior contributo del francoalgerino. Serve pazienza.
Parisi 6 - Di incoraggiamento. Poche occasioni per mettersi in mostra considerato che i palloni che arrivano sono davvero il minimo sindacale. Lui per la verità fa poco per incidere; troppe idee poco chiare, però. Dal 74’ Folorunsho 6 - Di stima. Si ripresenta, senza acuti, in un ruolo non suo.
Gudmundsson 5,5 - Prova ad accendersi con qualche discesa. Non molla anche quando c’è da affidarsi più al fisico che alla tecnica. Esce e onestamente la scelta lascia perplessi visto che i giocatori di talento, anche se non in giornata, possono sempre inventare la giocata. Dal 74’ Beltran 5,5 - Come chi ha sostituito, ma con meno minuti.
Kean 5,5 - Cerca di tenere viva l’azione provando a catalizzare il gioco su di sé, ma ha sempre addosso Vogliacco e Leoni. Avrebbe la palla buona sul finire di tempo, ma sbaglia il difficile l’aggancio. Ha la palla buona a inizio ripresa, ma allarga il tiro. Capita.
All. Palladino 5,5 - Si può girare come si vuole, ma sono due punti persi. Magari non solo per quanto fatto in campo, ma banalmente perché al Parma la Fiorentina ha lasciato 4 punti, tra andata e ritorno. E questi pesano, soprattutto perché si ha la netta sensazione che osando si poteva provare a fare qualcosa in più. Esempio? Non togliere Gud e inserire invece Zaniolo per aumentare il potenziale offensivo. Con il senno di poi...
Continua a leggere tutte le notizie di sport su