
Raffaele Palladino in conferenza stampa dopo Fiorentina-Celje
Firenze, 17 aprile 2025 - Missione compiuta, con un pizzico di sofferenza ma la Fiorentina ha superato il Celje ed ha raggiunto la semifinale di Conference League contro il Betis (andata il primo maggio a Siviglia, ritorno l'8 a Firenze). Mister Raffaele Palladino analizza la serata dei suoi. "Ci sono i lati positivi, ma cerco anche i lati da migliorare. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, giocando un ottimo primo tempo. Queste partite ci devono far crescere per capire che non possiamo lasciare troppo campo agli avversari e preservare il nostro gioco. Siamo felici del passaggio del turno, sono orgoglioso di aver portato la Fiorentina in semifinale”. Cosa dovete migliorare? “Alla prima disattenzione ci siamo abbassati, dobbiamo capire che non bisogna mai snaturarsi. Siamo una squadra che vuole comandare il gioco, esprimere le proprie qualità. Bisogna capire i momenti della partita per crescere”. Kean è stato decisivo anche stasera. “Sapete quanta stima e quanta fiducia abbia in lui, dobbiamo ringraziarlo per quello che sta facendo. Fa giocate di qualità, come il gol di oggi. La cosa che mi piace di Moise è che ha sempre l’atteggiamento giusto, è un trascinatore. Ma non è solo Kean, è il lavoro di squadra che fa la differenza e che lo supporta”. Adesso il Betis in semifinale... “La componente mentale è fondamentale per i calciatori. Quando affrontiamo grandi squadre l’attenzione è al 110%, mentre quando giochi contro squadre più piccole si rischia di prenderla un po’ sottogamba, senza curare i dettagli. Adesso sappiamo che affrontiamo il Betis, una grandissima squadra. Il nostro sogno è ovviamente quello di arrivare fino in fondo”. Pongracic ha un piede da centrocampista... “Marin lo abbiamo voluto fortemente quando abbiamo ceduto Milenkovic perché secondo noi è molto forte. Nella difesa a tre lo immaginavo centrale, ma poi allenandolo ho capito che da terzo rende ancora di più. Inizialmente non era molto convinto, ma ha tutto per farlo: qualità, velocità, rottura”. Riera non ha avuto belle parole per lei... "Non ascolto quello che dice lui, tra colleghi bisogna avere rispetto e lui all'andata non l'ha avuto. Tutto qui". Ancora sulla partita. "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, preparato bene come lo volevamo fare. La squadra ha avuto il pallino del gioco in mano. Li abbiamo presi alti ed ero soddisfatto. Poi sono stati bravi loro, abbiamo preso un gol con questo taglio all'interno che avevamo preparato. Poi ci sono tornati in mente in momenti di qualche mese fa. Dobbiamo essere maturi per capire i momenti, altrimenti rischi di buttare via la partita. L'obiettivo era passare il turno, riportiamo una squadra italiana in semifinale". Alessandro Latini
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