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Il tecnico viola Raffaele Palladino
Firenze, 14 febbraio 2025 - Raffaele Palladino torna a parlare all'antivigilia del match contro il Como. Lo ha fatto dal Media Center del Viola Park, partendo dalle condizioni generali della squadra. “Abbiamo solo Adli infortunato. Ha un problema alla caviglia, ha preso una bella distorsione in allenamento. Ci vorrà ancora un po’ per recuperarlo. Pablo Marì è recuperato. Verrà con noi in panchina. Gli altri stanno tutti bene”.
Anche Gudmundsson?
“Ha avuto una tonsillite e la febbre. E’ stato fermo 7-8 giorni, debilitato. Adesso sta ritrovando la forma migliore. Ci vuole un po’ di tempo affinché ritrovi la miglior condizione. Vediamo in questi ultimi due allenamenti prima di domenica. Gud è un giocatore di grande valore, che per noi è molto importante. Lo vogliamo recuperare a tutti i costi”.
Come si fa a sostituire Kean?
“Sostituire Kean non è semplice per le caratteristiche che ha. Ci sono Zaniolo, Beltran, Gudmundsson, Caprini. Ma nessuno ha quelle doti che ha Kean. Dobbiamo fare in modo di mettere la prima punta in grado di far bene. Sono sicuro che lo farà perchè ci abbiamo lavorato molto in settimana”.
Adesso un ciclo importante…
“Da qui alla sosta abbiamo sette partite molto importanti. Tornerà anche la Conference. Vogliamo farle tutte al massimo. Non so se le faremo perfette, perché c’è stato il mercato, nuovi innesti, cambiamenti. Dopo queste gare potremo capire per che obiettivi potremo lottare. La squadra sta bene. Le prossime tre gare saranno sicuramente molto importanti, lo sappiamo. Vogliamo dare un segnale forte a noi stessi, al nostro campionato, più che agli altri”.
Comuzzo può giocare terzino?
“Comuzzo è un giocatore duttile, come Fagioli. E’ una cosa fondamentale per me. Così possiamo cambiare modulo. Comuzzo può fare il centrale, il terzino, tutto. Ora dietro avremo anche Pablo Marì, ne abbiamo quattro molto validi. Anche Moreno ha fatto bene. Ci sono tante variabili”.
L'impatto di Fagioli…
“A San Siro lo avevo messo trequartista, perché lo sa fare. A lui piace legare il gioco, a me piace che venga basso a prendere il pallone. Sa rifinire, è un giocatore completo. Mi piace molto”.
Che Como si aspetta?
“Ha messo in difficoltà tante grandi squadre. Hanno coraggio, tecnica, qualità e identità. Bisognerà fare una buonissima fase difensiva. Dovremo avere grande rispetto per il Como. Noi penseremo a fare la nostra partita, difendendoci bene ma anche facendo male davanti. Vogliamo fare una grande prestazione, fare punti contro un Como che verrà qui per fare punti, che meriterebbe di averne di più in classifica, ma noi vogliamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi”.
Dopo le due partite con l'Inter siete stati etichettati come difensivisti.
“Negli anni passati la Fiorentina prendeva tanti gol perché era molto votata all’attacco. Io le critiche su questo non le ascolto. Penso a lavorare e a far rendere la squadra al meglio. Se c’è da difendere bassi si sta bassi, siamo la quarta miglior difesa, il quarto attacco, questo vuol dire che la squadra sta lavorando bene. Basta vedere la classifica. Io penso a mettere la squadra a suo agio in campo, la squadra e i ragazzi si sentono bene a giocare così. Il nostro obiettivo è fare più punti possibili e a vincere le partite”.
Si è arrabbiato per gli errori arbitrali. Ce ne sono stati tanti in generale…
“Intanto dobbiamo tifare per le italiane, per il ranking. Protocollo? Il Var deve servire per evitare errori e aiutare gli arbitri. Va migliorato questo protocollo. C’è un mezzo, usiamolo meglio. Sono sicuro che questo percorso arriverà a dare i suoi frutti”.
Che squadra sarà senza Kean?
“Sarà una Fiorentina diversa senza Kean. Dovremo fare una fase offensiva differente, mettere chi gioca davanti in condizione di far bene. Mi interessa una squadra che gioca, con idee, come a San Siro negli ultimi 20 minuti. E’ un periodo un po’ nuovo, con l’inserimento dei nuovi. C’è l’idea di dover aiutare i nuovi ad inserirsi. Stiamo lavorando molto anche su movimenti nuovi, ci vorrà un po’ di tempo ma ci arriveremo“.
Colpani come sta?
“E’ un giocatore duttile, può fare l’esterno, la mezz’ala, il trequartista. Si applica sempre molto, è a disposizione, ha recuperato da un infortunio al piede. E’ a disposizione, vedremo se giocherà dal 1’ o subentrerà”.
Obiettivo Champions?
“Dobbiamo fare queste sette gare al meglio. Dovremo fare punti, più possibili. Non voglio dare un obiettivo adesso. Magari dopo queste gare sì“.
Adli e Fagioli possono giocare insieme?
“Possono coesistere assieme Fagioli e Adli, ma anche Fagioli e Cataldi, Mandragora con Cataldi. Abbiamo tanti giocatori tecnici, che fanno i play, c’è anche Richardson che ha fatto bene in queste partite, anche Ndour che sa giocare alto o basso”.
Che rapporto ha con i ragazzi?
“Tutti i miei giocatori meritano ‘amore’. Mi fermo ogni giorno con tutti a parlarci. Sono ragazzi, uomini, non sono calciatori. Il dialogo per me è molto importante. Non è solo tattica, allenamento, ma i rapporti extra campo sono altrettanto importanti”.
Ancora sul Como.
"Va rispettato come avversario. Palleggia tanto, sa andare in verticale, sono bravi a impostare da dietro, ma se vai a prenderli alti sanno farti male. Dovremo stare molto attenti dietro, ma anche a gestire il pallone perchè loro vengono molto alti a pressare. Dobbiamo migliorare anche nel consolidare il pallone, ultimamente lo abbiamo fatto meno bene”.
Alessandro Latini
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