ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina-Empoli, Palladino: "Partita stregata, paghiamo gli episodi. Bove lasciamolo tranquillo”

Il tecnico della Fiorentina mastica amaro dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano dell'Empoli. Il gruppo non è ancora riuscito a voltare pagina dopo lo spavento di domenica

Palladino in Fiorentina-Empoli (Foto Germogli)

Palladino in Fiorentina-Empoli (Foto Germogli)

Firenze, 4 dicembre 2024 - Mastica amaro Raffaele Palladino. In una serata un po' strana sotto tanti punti di vista. Dopo tre giorni in cui il pensiero è andato altrove la Fiorentina è tornata subito in campo, ma ha pagato emotivamente dazio. "Quando succedono cose così importanti emotivamente è ovvio che ci sia un contraccolpo fisiologico - spiega il tecnico gigliato dopo la sconfitta ai rigori contro l'Empoli negli ottavi di Coppa Italia -. Abbiamo passato tre giorni con questo pensiero, adesso lo lasciamo tranquillo Edoardo con la sua famiglia, ma in campo oggi abbiamo sbagliato cose che non sbagliamo di solito: nel primo tempo eravamo contratti e poco sereni. Poi c'è una partita giocata, nel secondo tempo l'abbiamo ripresa senza sfruttare tutte le occasioni che abbiamo creato. Alla fine la lotteria dei rigori ci ha visti sconfitti. Ci dispiace avere abbandonato la Coppa Italia, ci tenevamo".

Si aspettava qualcosa in più dai cambi?

"I cambi ci hanno dato energia, sono stati un valore aggiunto. Abbiamo sbagliato l'uscita da dientro sul 2-1, si poteva gestire meglio quel pallone essendo anche in vantaggio. Peccato, ma adesso ripartiamo pensando al campionato".

Gli episodi sono stati decisivi. Avete fatto tutto voi nel bene e nel male…

"Gli episodi decidono le partite. Noi al primo abbiamo preso gol su quella pressione alta su Quarta. Sono stati più cinici di noi. Anche nel primo tempo abbiamo creato tanto con la traversa di Moise e l'occasione di Sottil. Sembrava una partita storta stasera, non lo dico mai per non creare alibi ma stasera mi è sembrata così. Non ci rimproveriamo niente, abbiamo fatto una buona partita".

Su Richardson.

"Può crescere ancora tanto. Quando è arrivato non conosceva la lingua e ha trovato automatismi diversi da quelli a cui era abituato. È stato fermo un po' e sta lavorando bene: ci darà una grande mano in questo periodo".

Gudmundsson è tornato dopo l'infortunio.

"Ha fatto una rincorsa importante perché il suo infortunio era bello tosto. Oggi doveva fare dieci minuti, ma abbiamo forzato un po' il suo ingresso. Dobbiamo essere bravi con lui a centellinare il suo minutaggio".

Doveva giocare Martinelli?

"Giocherà giovedì in Conference League. Domenica invece tornerà tra i pali De Gea".

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