
Il tecnico viola Raffaele Palladino (Foto Germogli)
Firenze, 5 marzo 2025 - Dalla pancia dello Stadio Olimpico Spyros Louis di Atene, mister Raffaele Palladino ha presentato l'andata degli Ottavi di finale di Conference League che la Fiorentina giocherà domani sera (18.45) contro il Panathinaikos. Recuperati Kean e Gudmundsson, a casa sono rimasti Colpani, Folorunsho, Adli (preservato per Napoli dopo il recente infortunio) e i fuorilista Ndour e Pablo Marì. Con il gruppo aggregati i giovani Baroncelli e Harder oltre a Caprini.
Queste le parole di presentazione del tecnico gigliato, che scioglie subito il nodo portiere. “Gioca Terracciano, perché è un grande portiere, è un grande uomo. Io credo in lui e anche la società. E' venuta in maniera naturale questa divisione. Se ricordate, all’inizio Pietro giocava in campionato e David in coppa. Successivamente si sono avvicendati, poi ho continuato così. Io credo tanto in Terracciano, ho due portieri forti, abbiamo anche Martinelli che è un portiere di grande prospettiva”.
Come mai nel nuovo anno siete calati di rendimento? Ha trovato la cura?
“Sicuramente nel girone d’andata è stato fatto qualcosa di straordinario, anche oltre le aspettative. Se avessimo mantenuto quella media saremmo arrivati molto in alto. Nell’arco di un campionato ci sono anche momenti negativi, dove abbiamo abbassato un po’ questa media. Credo che la cura sia semplicemente continuare a crescere e a lavorare, recuperando i ragazzi che sono fuori. Folorunsho, Colpani e Adli sono per noi molto importanti, in questo momento abbiamo avuto anche Kean e Gud fuori. In questa fase servono questi giocatori. La Conference ci dà l’opportunità di dare continuità al risultato col Lecce. Domani bisogna approcciare bene, perché tante volte in Conference non siamo partiti bene e domani dovrà essere diverso”.
Kean e Gudmundsson come stanno?
“Moise si è allenato tre giorni con la squadra. Per fortuna sta bene, ha superato quello che è successo a Verona. Lui è a disposizione domani, così come Zaniolo, Beltran e Gudmundsson. Domani farò le scelte su chi scenderà in campo”.
Arrivate in una fase dove ci saranno meno allenamenti e più partite.
“Questo è un periodo importante della stagione, arrivano le partite di Conference che contanto e abbiamo tanti scontri in campionato con squadre che lottano per le prime posizioni della classifica. E’ importante la testa come il corpo, probabilmente la mentalità è ancora più importante. I ragazzi danno tutto in allenamento, mi danno soddisfazione, seguono quello che proviamo. Il gruppo continua a crescere, su questo sono tranquillo, devo solo concentrarmi sul metterli nelle migliori condizioni possibili per farli esprimere al meglio”.
Il ritorno della difesa a tre sta portando frutti positivi…
“Come ho sempre detto, non sono focalizzato su un solo sistema di gioco. Credo che la bravura di ogni allenatore sia mettere in condizione i calciatori di esprimersi al meglio in campo. In questo momento, vista anche la necessità data dagli infortuni, abbiamo cambiato sistema di gioco e la squadra ha recepito bene. In tre giorni i ragazzi sono stati bravi a mettere in atto le cose che avevamo provato. Al di là delle posizioni, mi è piaciuto lo spirito di abnegazione messo in campo”.
Su Zaniolo e Fagioli.
“Stanno facendo bene, vengono da un periodo in cui non hanno avuto tanta continuità. Le prestazioni sono in crescendo. Fagioli ha sicuramente avuto meno minutaggio rispetto a Zaniolo, però sta crescendo”.
Gara da giocare sulla doppia sfida. Cosa cambia?
"Le partite in 180′ sono partite su cui hai la possibilità di giocarti andata e ritorno. Però abbiamo preparato questa gara come tutte le altre: per provare a vincerla. Domani affrontiamo una buona squadra, con buone individualità soprattutto davanti, come Tetè, Djuricic, Ioannidis, Ounahi. E’ allenata bene, lo stadio è molto caldo: le insidie ci sono, noi dobbiamo scendere in campo con personalità e maturità. Ci sarà anche il ritorno, ma siamo super concentrati sulla partita di domani per fare bene”.
Cosa non ripeterebbe delle partite europee giocate fin qui?
“In tutte le partite di Conference siamo partiti con un handicap. Spesso siamo andati sotto. Questo non deve accadere. L’approccio di domani dev’essere violento, di una squadra che scende in campo con grande energia. Le insidie di questo campo sono tante, non dobbiamo commettere l’errore di essere leggeri”.
Quella di domani è la partita più importante della sua carriera?
“Per me domani è una partita importantissima. A livello personale, ma credo lo debba essere per la società e per tutti iragazzi che scendono in campo. E’ un ottavo di coppa, ci serve per fare esperienza e per dimostrare maturità. Vogliamo fare una grande prestazione, con massima concentrazione e cura dei dettagli. Ci teniamo a questa competizione, come ho sempre detto”.
Quanto penserà al Napoli facendo la formazione?
“Per noi la partita è domani. Testa a domani, massima concentrazione, non pensiamo alla partita di domenica”.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su