Firenze, 17 giugno 2023 - L'addio era nell'aria ormai da giorni. Dopo l'incontro con i dirigenti era stato lo stesso Vincenzo Italiano ad anticipare a Riccardo Saponara che il contratto non gli sarebbe stato rinnovato. Oggi l'esterno classe '91 ha affidato il suo saluto alla propria pagina Instagram. “Grazie, grazie e ancora grazie. Non trovo parole migliori che mi aiutino a riassumere tutto ciò che vorrei esprimere al termine di questo meraviglioso cammino, sicuramente tortuoso, ma ricco di gioie e soddisfazioni. Firenze è entrata nel mio cuore in un attimo ed ogni singolo momento vissuto in questi sei anni mi ha reso un uomo più maturo e un giocatore migliore. Sfoglio con fierezza l’ultima pagina di questo capitolo, consapevole di aver dato tutto me stesso per onorare i colori di questa città. Un abbraccio a tutti. Forza Viola. Ricky”. Tanti ed immediati gli attestati di stima, anche da parte degli ormai ex compagni di squadra. Mandragora gli ha scritto un significativo "Ci mancherai", in tantissimi lo hanno nominato nelle stories accompagnando il suo nome a quello del cilindro del prestigiatore. L'allenatore in seconda della Fiorentina, Daniel Niccolini (storico vice di Italiano) si è limitato ad un "E' stato un onore". Insomma, tantissimi attestati di stima, per un calciatore che è entrato nel cuore dei compagni e dei tifosi. La sua avventura a Firenze non era iniziata nel migliore nei modi. Prelevato dall'Empoli nel gennaio del 2017, giocò una stagione e mezzo in viola senza lasciare il segno, ma già lì si legò a doppio filo con la tifoseria nel maledetto marzo del 2018, quando quel gruppo dovette sopportare la scomparsa di Davide Astori, il proprio Capitano. La sua lettera a Davide divenne iconica, mostrò una sensibilità non comune e la gente cominciò davvero ad apprezzarlo, prima come uomo e poi come calciatore. Lungo il suo peregrinare in prestito. Prima Sampdoria, poi Genoa ed ancora Lecce. In Salento fa bene, ma non gli basta per rilanciarsi in viola. Sei mesi ancora anonimi, poi la decisione di andare in prestito a La Spezia. Lì la sua carriera cambia. E' il gennaio del 2021. L'incontro con Italiano gli regala un nuovo ruolo, meno trequartista e più esterno. E' la svolta. A fine stagione torna a Firenze, dove ritrova proprio il suo nuovo mentore. Due anni insieme di alto livello (9 gol e 10 assist). L'ultima in fatto di realizzazioni è la migliore dai tempi di Empoli. Fino all'addio di oggi. Sicuramente un addio soltanto tecnico. Saponara e Firenze resteranno legati per l'eternità.
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