Firenze, la staffetta targata Assi nel segno dell'inclusione

Cento atleti per un chilometro ciascuno senza distinzione di età, genere o abilità

foto Regalami un sorriso

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Firenze, 29 ottobre 2024 – Quest’anno, la storica staffetta 100x1000 organizzata dall’Assi di Firenze si è svolta con un obiettivo speciale: promuovere inclusione, uguaglianza e parità di genere attraverso lo sport. Il consiglio direttivo ha voluto sottolineare il ruolo dello sport come veicolo di solidarietà, coinvolgendo 100 atleti che hanno percorso un chilometro ciascuno, senza distinzione di età, genere o abilità. L’evento ha preso il via con un momento simbolico: il primo atleta ha dato il via alla staffetta con lo sparo della pistola storica "Olimpia", utilizzata ai Giochi Olimpici di Roma, azionata dallo starter olimpico Giovanni Carniani e dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Da quel momento, la pista ha visto un alternarsi di partecipanti per oltre otto ore, in un susseguirsi ininterrotto di atleti e appassionati che hanno dato corpo alla determinazione di dimostrare l’importanza dello sport come strumento di inclusione. Tra i partecipanti, Letizia Perini, assessore allo sport del Comune di Firenze e neo mamma, ha percorso il suo chilometro con il figlio di sette mesi in carrozzina, offrendo una testimonianza concreta dell’importanza della presenza e dell’inclusione. In pista si sono alternati anche giovani talenti, campioncini in erba e numerosi soci del Panathlon di Firenze, con lo spirito di competere per un obiettivo più grande. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dall’ANSMeS e dal CONI, e ha offerto agli ASSI (Arno Società Sportiva Italiana) di Firenze un’occasione per rinnovare il proprio impegno nel promuovere lo sport e la solidarietà. In quell’acronimo, ASSI, si cela infatti una verità storica e profonda: l’eccellenza nello sport e nell’inclusione. La società, con radici solide e cento anni di storia, è cresciuta sulle colline fiorentine, e nel tempo ha forgiato generazioni di atleti, trasformando un’antica discarica in un centro sportivo all’avanguardia, simbolo di rinascita e determinazione. Tornare a calcare quella pista ha emozionato molti ex atleti, alcuni con le maglie storiche, altri con un po’ di nostalgia, ma tutti con lo stesso ardore di un tempo. Anche se le gambe non rispondevano come una volta, il cuore ha superato ogni ostacolo, confermando lo spirito indomito di chi crede nei valori dello sport. Servizio fotografico a cura della ETS Regalami un sorriso, sempre presente dove sport e solidarietà si incontrano.