Gianni Iapichino: “Larissa può arrivare a 7 metri e 20”

Il babbo allenatore del grande talento del salto in lungo analizza il dopo Olimpiadi

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Larissa e Gianni Iapichino (Davide Franco/Fotocronache Germogli)

Firenze, 21 agosto 2024 – «Io avrei messo un’ipoteca sulla casa che a Parigi Larissa avrebbe fatto un risultato sopra i 7 metri».

Per fortuna Gianni Iapichino, babbo e allenatore di Larissa, non ha ipotecato la sua bella casa ai piedi delle colline fiorentine. Già perché alle Olimpiadi Larissa si è fermata a 6,87: misura non disprezzabile che è valso un eccellente quarto posto nel salto in lungo. «Se guardiamo i freddi numeri – prosegue il tecnico toscano – uno si chiede quale sia il problema: quarto posto a 22 anni, 6,87. Ma io come allenatore sono sicuro che valga ben oltre quella misura. E lo sa anche lei. Se avesse fatto la gara che ha sempre fatto in quelle situazioni, tirando fuori qualcosa in più da sé stessa, ma non qualcosa in più di quel che vale...».

Secondo il babbo-allenatore «Larissa non ha tirato fuori quella motivazione per dare il massimo. E’ successa una cosa simile anche ai Mondiali indoor di Glasgow, è una cosa che dobbiamo analizzare, non è un problema tecnico ed è arrivata a Parigi al top della forma. E’ un problema psicologico».

Certo, le aspettative erano altre, visto il talento di Larissa: «Io non solo dopo la qualificazione a 6,87, ma già prima di andare alle Olimpiadi, pensavo che Larissa potesse fare un risultato tra i 7,10 e i 7,20. È quello che vale».

Prima della gara di Parigi, Gianni dà la carica alla figlia dicendole che per vincere bisogna andare oltre i 7 metri. «Lei mi ha risposto: Sì babbo voglio fare sopra i 7 metri».

Le cose, come detto, sono andate diversamente e c’è da osservare che Davis ha vinto, per l’appunto, con 7,10 e che a Larissa il podio è sfuggito solo per 9 centimetri.

E ora? Come si riparte? Focalizzandosi su Los Angeles 2028?

«Il pensiero c’è, ma in questo quadriennio ci sono tante competizioni importanti, Europei e Mondiali indoor e all’aperto. Ora Larissa gareggerà a settembre a Bruxelles nella finale della Diamond League, poi un po’ di vacanza e ripartiremo un po’ più tardi rispetto al solito. La prossima stagione sarà molto intensa. Aggiungerò degli strumenti per il prossimo anno che non avevo a disposizione finora», conclude papà Gianni.

Roberto Davide Papini

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