L’ennesima sconfitta, stavolta in casa con il Montelupo, ha richiamato purtroppo la realtà di una Ginestra Fiorentina in difficoltà nel ritrovare lo smalto e l’efficacia di quelle gare che avevano esaltato l’inizio di stagione della formazione del tecnico Maurizio Rizzo (nella foto). Con l’ultima débâcle, ora sono otto di fila (cinque in casa e tre fuori) su venti partite che pesano come un macigno. Tante battute d’arresto che hanno fatto scivolare la neopromossa Ginestra nei bassi fondi della classifica del girone B, posizione che sta mettendo in agitazione l’ambiente della tifoseria. Escluso il 4-0 subito domenica nel derby contro il Montelupo, in queste ultime sconfitte la squadra di Rizzo ha ceduto quasi sempre con un solo gol di scarto. Che cosa non funziona più a dovere in questa squadra fiorentina dell’allenatore Maurizio Rizzo?
"Eravamo partiti molto bene – precisa il tecnico – Strada facendo però ci sono venuti a mancare alcuni punti di forza importanti: il capitano Giannelli che per problemi personali ha dovuto abbandonare, come pure l’attaccante Vargas e il trequartista Esposito. Inoltre è sopraggiunto l’infortunio al difensore centrale Giulio Mannini e a Kevin Potogu; tutti giocatori titolari che sono stati rimpiazzati con alcuni giovani come Casella (2005), Beconcini e Cultrona. A rendere più duro il tragitto vanno aggiunte le squalifiche, le ultime quelle di Maggiorelli e di Mazzuoli".
La classifica ora mette paura: bisogna invertire direzione di marcia.
"Bisogna tornare a fare punti anche se abbiamo una serie di gare difficili: domenica il Lebowski, poi lo scontro diretto con l’Invicta Sauro e successivamente l’affronto con la capolista Belvedere. Dobbiamo invertire rotta per riprendere la risalita perché vogliano cercare di mantenere la categoria conquistata dopo 80 anni".
Giovanni Puleri
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