FRANCESCO QUERUSTI
Sport

GP Ponte Vecchio, Di Nardo piazza il colpo

Vittoria a sorpresa da Akela Pal Ferm che si è imposto con una grande gara. Squalificata la favorita Birba Caf (partita al galoppo)

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di Francesco Querusti

Grande spettacolo e bella cornice di pubblico al Visarno per il 76° Gran Premio Ponte Vecchio di trotto, vinto da Akela Pal Ferm con driver Antonio Di Nardo. Un evento di rilevanza internazionale nel mondo dell’ippica e dotato di un montepremi di euro 40.040. Il ‘Ponte Vecchio’ è catalogato come corsa di Gruppo 3 sulla media distanza dei 2020 metri. In pista emozioni e sorprese non sono mancate, con 11 cavalli al via. Clamoroso alla partenza quando la favorita Birba Caf, guidata dal fiorentino Enrico Bellei, si esaltava al galoppo e veniva squalificata.

Dopo un percorso quasi tutto di testa in trionfo, al 76° Gp Ponte Vecchio, Akela Pal Ferm con driver Antonio Di Nardo, che batte tutti col tempo di 1.13.2 in pista col numero 7. Ma in dirittura d’arrivo le emozioni non sono mancate con la vincitrice seriamente minacciata dal finish di Vincerò Gar, con il mitico Pietro Gubellini, che conclude al secondo posto a ridosso di Akela Pal Ferm. Il regolare Great King Wine ha colto la terza moneta, prevalendo su Belzebù Jet che ha concluso al quarto posto e autore di un oneroso percorso esterno. Quinto Vesna con Renè Legati. Non è stato battuto il record siglato nel 2017 da Tano Fohle Sm, in coppia con Enrico Bellei e con il training di Gennaro Casillo, in 1.12.8 sui 2020 metri.

Alle premiazioni era presente l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione, insieme a Laura e Carlo Meli della Sanfelice che gestisce l’ippodromo e Giuditta Biscioni, dell’Associazione Pontevecchio che ha premiato il proprietario del cavallo vincitore con un’artistica creazione in argento. Erano presenti top driver formidabili quali Pippo Gubellini, Antonio di Nardo, Vp dell’Annunziata ed Enrico Bellei. L’assessore Guccione ha avuto parole di elogio per l’ippica e il Visarno: "Questo ippodromo è un fiore all’occhiello di Firenze per l’attività ippica svolta, per le sue varie possibilità di utilizzo e per l’ottimo stato di manutenzione. Il mondo dei cavalli ha grande fascino e l’impianto deve essere sempre più luogo aggregativo per appassionati di ippica, ma anche per le famiglie ed associazioni con eventi collaterali e varie iniziative. Mi congratulo con Laura e Carlo Meli per la cura, la passione e l’impegno che mettono nel loro lavoro quotidiano in stretto contatto con la città".