La settimana più complicata Albert Gudmundsson l’ha inaugurata nel migliore dei modi con il gol al Milan che ha regalato tre punti alla Fiorentina. Vittoria pre sosta sempre ben accetta per lavorare con serenità e fiducia. Gud - come ormai lo chiamano tutti al Viola Park - si è goduto gol e trionfo a cena col padre (noto giornalista, telecronista ufficiale della nazionale islandese) dopo la partita. Bistecca d’obbligo in un noto locale del centro, poi un lunedì di completo relax visto che il Ct Age Hareide non lo ha convocato per gli impegni dell’Islanda in Nations League. Il regolamento gli vieta di convocare calciatori che hanno problemi con la giustizia.
E a questo proposito l’islandese domani conoscerà il suo destino dal punto di vista giudiziario. E’ attesa nel pomeriggio la sentenza (12.45 di Reykjavik, ossia le 14.45 italiane) del tribunale distrettuale che ha in carico la vicenda, ormai particolarmente nota. Il calciatore della Fiorentina è accusato di cattiva condotta sessuale per un episodio che risale all’estate del 2023. Lo scorso 12 settembre l’attaccante è volato in Islanda, ha fornito la sua testimonianza e si è sempre dichiarato estraneo alle accuse mosse a suo carico.
Anche l’entourage dell’ex Genoa, compreso l’avvocato che lo segue legalmente, si è sempre detto sereno. Chiaro che la giornata di domani sia uno snodo decisivo, anche se - al netto di un accordo economico con la controparte - potrebbe non essere quello risolutivo. Entrambe le parti, se non saranno soddisfatte dalla sentenza, avranno la possibilità di ricorrere entro quattro settimane. Tempi che poi si allungherebbero in maniera esponenziale. Della vicenda si tornerebbe a parlare la prossima estate. A campionato finito ma in pieno mercato. Sentenza che chiaramente disegnerà anche i contorni dell’eventuale riscatto da parte della Fiorentina. Naturalmente nel club viola tutti sperano in una completa assoluzione.
Alessandro Latini
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