I cambi (quasi) obbligati. Domani c’è già il Venezia. Spazio a chi è più in forma. Kean gioca, Colpani forse

Pongracic squalificato, favorito Comuzzo. Più incertezze sulla trequarti

Domani c’è già il Venezia. Spazio a chi è più in forma. Kean gioca, Colpani forse

Pongracic squalificato, favorito Comuzzo. Più incertezze sulla trequarti

L’undici varato in avvio di partita da Raffaele Palladino contro la Puskas Akademia non ha dato i frutti sperati e anche per questo, in vista del match di domani con il Venezia, il tecnico è intenzionato a cambiare di nuovo. Tornando sui suoi passi e dando in particolare fiducia a quei "titolari" che, sulla carta, fin qui hanno convinto maggiormente: si ripartirà, per intendersi, da buona parte del nucleo dei giocatori visti dal 1’ a Parma o entrati a gara in corso nella ripresa di giovedì. Non si tratterà certo di scelte definitive: il mercato che deve essere completato e, soprattutto, la forma psicofisica che in tanti elementi è ben lungi dall’essere stata trovata stabilirà a lungo andare le gerarchie definitive eppure, per adesso, le rotazioni proseguiranno.

A cominciare dalla difesa, dove contro la formazione di Di Francesco mancherà per squalifica Pongracic mentre tornerà a disposizione Ranieri, fermato dal giudice sportivo per la prima al Tardini: il croato è peraltro sembrato il centrale più in difficoltà del (ridotto) pacchetto a disposizione - per lui ben tre cartellini gialli più uno rosso in due gare giocate e il sentore che la difesa a tre sarà un concetto sul quale lavorare ancora a lungo - e dunque tutto lascia pensare che, assieme a Quarta (in Coppa stremato dai crampi ma già dall’allenamento di ieri mattina recuperato) e al classe ’99 agirà di nuovo Comuzzo.

Tra i pali Terracciano viaggia spedito verso il rientro, così come Dodo e Biraghi sulle fasce e Amrabat a centrocampo. Pochi dubbi sull’impiego dal 1’ di Kean, mentre qualche incertezza in più riguarda la trequarti dove fin qui le due prove di Colpani non hanno convinto. Probabile, invece, la riproposizione di Sottil, in attesa del pieno recupero di Gudmundsson, che nella migliore delle ipotesi avverrà tra una settimana.

Andrea Giannattasio

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