Obiettivo centrato, poi sarà il sorteggio del 21 febbraio a stabilire in modo definitivo il percorso della Fiorentina. Ma Raffaele Palladino si mostra soddisfatto. "L’obiettivo era quello di entrare nelle prime otto. Siamo molto contenti, devo ringraziare la squadra per questo percorso europeo. Qui non era facile, sono contento di chi è entrato e di chi ha giocato dall’inizio. Al di là della posizione in classifica era importante evitare il turno di febbraio, almeno abbiamo più tempo per allenarci e meno partite da giocare: per noi è importante. Non rimprovero niente ai miei, abbiamo affrontato una buona squadra, temibile in casa. Ci hanno sporcato le giocate, non era semplice. Nel secondo tempo chi è entrato ha dato energia. Abbiamo avuto diverse occasioni e questa partita ci farà crescere, specialmente sarà utile ai giovani".
Intervallo che ha cambiato la squadra, Palladino si prende anche qualche colpa. "Avevamo preparato la partita in un modo, abbiamo modificato qualcosa con i terzini, i centrocampisti e le ali. Non è demerito della squadra, ho sbagliato io qualcosa. Abbiamo cercato di dare una mano a tutti nell’intervallo". Infine una strigliata a Richardson. "Credo molto in lui però deve migliorare. Serve alzare il livello, è alla Fiorentina e c’è bisogno di qualcosa in più. Sembra giochi con leggerezza e in questi stadi vai in difficoltà. Sa cosa voglio da lui, gli ho parlato. E’ giovane ma ci deve mettere un po’ di impegno in più".
Nel dopo gara spazio a Rolando Mandragora. "Non era semplice, sono sempre impegni tosti. Il calcio in Europa è diverso rispetto all’Italia, ma io vedo che siamo sempre squadra. Vogliamo portare a Firenze un trofeo che manca da tanto tempo. Ci abbiamo provato già in questi anni e purtroppo non ci siamo riusciti, ma ora siamo pronti a giocarcela con tutti".
Alessandro Latini
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