QUI SCANDICCI
Il secondo anno è sempre quello più difficile. Soprattutto quando raggiungi la finale e accarezzi lo scudetto (che rammarico il quarto set di gara 2) e quando, per tanti motivi, sei costretto a cambiare. Anche in modo radicale la squadra, a iniziare dall’allenatore. Barbolini ha lasciato per il richiamo degli Usa e al suo posto è arrivato Stéphane Antiga, pedigree straordinario da giocatore, confermato da coach. Gli allori non si contano nel maschile. Poi dal 2019-’20 opta per il femminile rimanendo in Polonia, la sua seconda Patria, lui francese doc. Ma la comfort zone non fa per lui e dunque Scandicci, dopo una stagione straordinaria, appunto, tenendo conto anche del cammino in Champions. Le sfide gli sono sempre piaciute e questa può regalare soddisfazioni infinite.
Antiga non è il solo volto nuovo. Ha salutato Zhu Ting, tra le altre, che ha scelto di rinforzare proprio Conegliano. Alle americane Kara Bajema (ex Milano) e Lindsey Ruddins il compito di sostituire Zhuper. Confermate al centro Carol e Nwakalor, la leggenda Maja Ognjenovic in regia, è (ri)arrivata la Reina, Brenda Castillo ad affiancare Bea Parrocchiale nel ruolo di libero. Tutto però passerà dalla definitiva esplosione di Antropova, la stellina della nazionale oro a Parigi. Kate deve confermare le sue doti e la sua leadership, magari seguendo, proprio sotto questo aspetto, la determinazione di Britt Herbots, nuova capitana che di grinta ne ha da vendere.
Gi. Mar.
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