ANDREA GIANNATTASIO
Sport

Il personaggio - Dopo le offerte arrivate da Napoli e respinte. Comuzzo un simbolo. Il mercato in archivio

Per capire che si tratta di un ragazzo di poche (pochissime) parole, basta dare uno sguardo al suo profilo Instagram....

Pietro Comuzzo è un classe 2005 tra i più interessanti d’Italia

Pietro Comuzzo è un classe 2005 tra i più interessanti d’Italia

Per capire che si tratta di un ragazzo di poche (pochissime) parole, basta dare uno sguardo al suo profilo Instagram. Nel quale, sotto ogni foto che celebra un risultato di prestigio, Pietro Comuzzo è solito usare frasi ermetiche ma ad effetto. Ed è proprio da quell’"Uniti!" postato nella straordinaria notte del successo sull’Inter che il difensore conta di ripartire, in una nuova veste e in una nuova prospettiva. Quella di domani contro il Como sarà infatti per il classe 2005 la prima partita "normale" (della durata, cioè, standard di 90’) che giocherà con le voci di mercato e la squalifica scontata pochi giorni fa a San Siro ormai in archivio.

Una chiusura netta con il passato che adesso metterà di fronte al difensore nuovi scenari. Intanto perché nel recupero di campionato di settimana scorsa, dove Comuzzo ha giocato facendo il terzino, Firenze ha scoperto di avere in rosa un giocatore mai così duttile ed efficace (nemmeno in Primavera con Aquilani gli era mai capitato di fare il quarto di destra con quelle mansioni, se non quando la squadra giocava a tre e in fase di costruzione passava a quattro) e poi perché, con l’arrivo di Marí e la "rinascita" di giocatori come Pongracic e Moreno per il talento di San Daniele la concorrenza d’ora in poi si farà davvero agguerrita. Nessuno spavento però per il "soldato", che già in vista della sfida contro il Como viaggia spedito verso una nuova maglia da titolare nel ruolo in cui si sta pian piano consacrando in questo 2025 (già a Roma contro la Lazio Palladino lo aveva dirottato sulla fascia nel finale).

Il futuro poi, dopo i rumors invernali, è ancora tutto da scrivere ma la sensazione adesso è che - arginate le offerte milionarie del Napoli - la Fiorentina voglia far di tutto per rendere Comuzzo un suo simbolo. Ecco perché è lecito aspettarsi che dopo il muro alzato a gennaio per volontà esplicita del presidente Commisso, il club possa valutare di blindare ancora di più a sé il centrale, il cui contratto è stato esteso fino al 2028 lo scorso settembre. Un adeguamento di contratto? È una pista che va seguita con molta attenzione.

A. Giann.

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