In pochi mesi si è guadagnato rispetto e fiducia. Danilo Cataldi oggi è uno dei leader della Fiorentina. E l’impressione è che mister Palladino se lo voglia tenere al meglio della condizione per la grande sfida di domenica sera contro l’Inter. Ma la presentazione del match con il Pafos la Fiorentina l’ha affidata a lui. "Le partite in Europa non sono mai facili. Lo abbiamo scoperto nell’ultima gara che abbiamo perso. Quando si va in territorio europeo non si può dare niente per scontato. Non devo insegnare nulla ai ragazzi più giovani. Bove ha giocato partite importanti negli ultimi due anni, lo stesso Adli. La squadra è pronta per la gara. Questa è la nostra principale partita, poi penseremo all’Inter". Messaggio chiaro a tutti: al bando cali di tensione e pensieri che possano puntare a domenica sera.
Cataldi racconta anche il suo periodo personale. "Sto meglio dal punto di vista fisico. Non sono ancora al 100%, ho parlato anche con il mister in questa pausa. Abbiamo gestito bene dei problemi che avevo e ancora non sono passati del tutto. Sto cercando di mettermi a disposizione in base alle caratteristiche che abbiamo a seconda del compagno con cui gioco". Tornando alla questione leadership, Cataldi indica la strada. "Ora c’è entusiasmo, voglia di stare insieme. Non so dove ci porterà. Sento tanto entusiasmo, ma dico "calma". Siamo a novembre, i campionati non si decidono adesso. Domenica non cambia nulla, se dovessimo portare a casa un risultato saremmo felici per i tifosi. Ma se dovessimo perdere non cambierebbe nulla per il nostro campionato. Negli ultimi tempi sono stato fuori e da fuori ho capito che siamo in costruzione. Siamo una squadra che si aiuta, i risultati poi deviano tante opinioni. Dall’interno noi dobbiamo avere un equilibrio. Domenica abbiamo vinto a Como in maniera importante. La squadra c’è ed è compatta. E’ giusto viverla in maniera positiva, ma non dobbiamo avere pressione, solo spensieratezza".
Alessandro Latini
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