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Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione
Per stabilire i reali obiettivi della Fiorentina si dovrà attendere ancora qualche settimana ("Dopo il ciclo con le big" ha sentenziato Raffaele Palladino) eppure, in realtà, c’è già un primo target che lo spogliatoio si è prefissato di raggiungere, indipendentemente dal piazzamento finale. Ovvero fare, nel girone di ritorno, più punti rispetto a quello d’andata. Un’impresa di per sé non facile (Ranieri e soci, contando il recupero contro l’Inter, hanno infatti chiuso a 35 lunghezze) resa ancor più impervia dall’andamento a rilento certificato nel corso delle prime sette gare dopo il giro di boa. Prendendo in esame gli stessi avversari incontrati tra agosto e dicembre (Monza, Torino, Lazio, Genoa, Inter, Como e Verona) ci si accorge infatti che se nella prima parte di stagione i punti fatti erano stati 19, dal 4 gennaio in poi il totale è sceso a 7. Dunque, ad oggi, la tabella di marcia recita un impietoso -12 rispetto a quanto collezionato solo pochi mesi fa. Eppure esiste ancora la possibilità per la Fiorentina di ottenere 36 punti nel girone di ritorno - per chiudere almeno a 71 - ovvero viaggiare, a partire da stasera, a una (spaventosa) media di 2,42 punti a partita. Dura, durissima.
Andrea Giannattasio
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