REDAZIONE FIRENZE

Il Rally di Reggello dominato da Vescovi

Emozioni, spettacolo e auto di alto livello hanno contraddistinto la 14° edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze. L’evento si è svolto nel Valdarno fiorentino seguito da migliaia di persone, quarta prova della Coppa Rally di VI zona, ed è stato organizzato da Reggello Motor Sport con la collaborazione di Aci Firenze. Di rilievo anche la classica coppa Città dell’Olio riservata alle auto storiche. Ha vinto, dominando, il parmense Roberto Vescovi, pilota di lungo corso affiancato dalla compagna Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia Rally 2. Vescovi ha comandato la classifica dalla prima prova speciale in notturna del sabato sera, per poi riuscire ad allungare sugli avversari e arginare i ripetuti attacchi con classe e forza.

Secondo il valdinievolino Fabio Pinelli che ha risalito diverse posizioni insieme al copilota Mancini. Terzo l’equipaggio aretino formato dai cugini Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, con una Fabia Rally 2. Quarta piazza per il senese Alberto Salvini, con la VolksWagen Polo R5, insieme a Tagliaferri. Quinto il fiorentino Nicola Fiore, con la Skoda Fabia, in coppia con Natalini. Sesto sotto la bandiera a scacchi, l’equipaggio Terzi-Perino (Skoda). Subito dopo il livornese David Tanozzi con Irene Bubola al fianco.

Primo tra gli Over 55, con un ottavo assoluto, il gentlemen Pierluigi Della Maggiora e la sua Fabia, assecondato da Sauro Farnocchia. Gara tirata, di alto valore e contenuti. Il plurivincitore Carlo Alberto Senigagliesi era alla caccia del sesto alloro ma, dopo un avvio sofferto, ha dovuto alzare bandiera bianca durante la quinta prova uscendo di strada e danneggiando il radiatore. Non finisce la gara il fiorentino Leonardo Santoni, ritirato.

La Coppa Città dell’Olio è stata vinta da Janger Fiorin, con una Bmw M3. Ottima la macchina organizzativa, guidata dal presidente Mauro Cannoni insieme a Daniele Bruscadini e a tutto lo staff, che ha ben gestito gli 82 partenti per una manifestazione che ha grande valore per la per il terrirorio e per lo sviluppo economico, grazie all’impegno delle varie amministrazioni comunali, all’Aci Firenze e ai tanti volontari.

Francesco Querusti