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Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita
Metà stagione inoltrata. Il numero di gare totali sarà influenzato dal percorso in Conference League della Fiorentina, ma il momento è propizio per un aggiornamento per quanto riguarda la corsa al Pallone Viola, iniziativa promossa da La Nazione in base alle pagelle del nostro Giampaolo Marchini. Gli appuntamenti già andati in archivio sono trentatre, non abbastanza per avere le idee chiare su chi potrà trionfare a fine stagione tra i calciatori della Fiorentina. Il testa a testa è ancor più ravvicinato rispetto al primo appuntamento dello scorso 31 ottobre, quando David De Gea guidava la classifica con un margine un po’ più rassicurante su Moise Kean.
Posizioni in vetta che non sono cambiate, ma i 19 gol stagionali del centravanti della Fiorentina e della Nazionale cominciano a pesare. David De Gea guida però con una media complessiva mostruosa di 6,75. Curiosità di non poco conto: non ha mai avuto un voto inferiore al 6 nelle pagelle de La Nazione. Ma con 6,71 di media Moise lo tallona da vicinissimo. Questione di spiccioli percentuali. Le vette di Kean sono inarrivabili per i compagni, ma il ruolo impone una continuità un po’ più difficoltosa rispetto al portiere spagnolo. Basti pensare alle ultime due partite contro l’Inter. Giampaolo Marchini lo ha celebrato con un 9 nella gara del Franchi, ma gli ha dato 5,5 in quella di San Siro. La vittoria finale se la giocheranno loro due. De Gea proverà già domani con il Como ad allungare il passo. A proposito, all’andata contro Fabregas ha preso 8,5, con una tripla parata da brividi.
Podio saldo nelle mani di Robin Gosens (6,33 di media), la cui continuità di rendimento è di esempio per i compagni. Rare le prove non all’altezza della situazione. Alle sue spalle c’è Danilo Cataldi (6,29), che però rispetto alla concorrenza ha fornito un apporto minore in termini di presenze. Senz’altro un po’ più semplice tenere una media alta con meno partite giocate. Alle sue spalle Dodo (6,22) che per esempio ha giocato undici partite in più in stagione rispetto all’ex centrocampista della Lazio. Via via tutti gli altri, con Pietro Comuzzo che si è assestato su un buon 6,15 di media. Precede di poco Adli (6,13), un altro mancato particolarmente nelle ultime settimane. La corsa continua.
Alessandro Latini
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