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IO NON CI STO. No, Pietro proprio no. Almeno non adesso

Marchini Confessione non richiesta: sul mercato della Fiorentina non ci capiamo molto, al momento. Colpa nostra, non certo di Pradè...

La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze

La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze

Marchini

Confessione non richiesta: sul mercato della Fiorentina non ci capiamo molto, al momento. Colpa nostra, non certo di Pradè che, tra l’altro, ha il compito di non farlo capire. E ci riesce benissimo. Prendiamo il caso del centrocampista da acquistare o del vice-Kean, ma soprattutto del difensore che viene o che va. Ma di una cosa abbiamo l’assoluta certezza: no, Comuzzo proprio no. E non è una questione di cifre. Ma di opportunità. Cedere un giovane, prodotto del vivaio, non è mai un segnale di crescita. Offerta ’irrinunciabile’ o meno. E non sei nemmeno messo all’angolo per una scadenza prossima. E poi, arriverebbe dopo un’altra cessione di un giovane che ha respirato l’aria del Viola Park. Per due anni, è vero, ma Kayode era considerato comunque un ’bambino’ di Firenze. No, ora proprio no. Lo ripetiamo. Anche perché, se vogliamo proprio fare i ragionieri, se la strada di Comuzzo è questa, magari potrebbe arrivare un Manchester qualsiasi e offrire cifre iperboliche. Altro che plusvalenze.

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