REDAZIONE FIRENZE

Juve, corsa ai biglietti. Lunghe attese online. Sarà una bolgia viola

La prelazione per gli abbonati termina alle 23.59 di domani. Necessaria la InViolaCard (deve essere stata attivata prima del 20)

E’ sempre più febbre Fiorentina. Procede spedita la vendita dei biglietti per la semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Juventus del prossimo 2 marzo. Fino alle 23.59 di domani sera (24 febbraio), potranno procedere gli abbonati che a Natale hanno deciso di sottoscrivere il Christmas Pack: a tutti loro, per altro, è stata riservata la possibilità di fruire della restituzione del rateo della gara col Genoa, disputata sotto gli occhi di appena 5000 spettatori per via della pandemia. Quel che è certo è che, dopo le code infinite all’apertura dei “botteghini online”, con attese fino ad oltre un’ora, ieri la corsa è continuata senza sosta.

La sensazione è che, entro la terza fase di vendita che inizierà lunedì 28, si possa arrivare a numeri di presenze davvero importanti. La capienza del Franchi col 75% di pubblico supera i 30mila spettatori: l’obiettivo è quello di trasformare lo stadio in una vera e propria arena, completamente tinta di viola. Il sold-out, insomma, dovrebbe essere davvero a portata di mano: è troppo forte la voglia di contribuire a trascinare la squadra alle porte di un sogno di vivere tutti insieme.

Quella Dusan Vlahovic, pochi giorni fa, ha definito "una partita come tutte le altre", inevitabilmente, qui, non potrà esserlo per nessuno, fosse solo per una questione d’orgoglio. L’unica discriminante per l’acquisto dei tagliandi, è quello del possesso della InViolaCard, la tessera di fidelizzazione riservata ai tifosi viola: serve, infatti, averla attivata prima di domenica 20.

Senza, in parole povere, non si potrà accedere all’impianto in nessuno modo. Al massimo, chi l’avesse scaduta, ma con una comprovata emissione antecedente, potrà recarsi al Fiorentina Point di Via dei Sette Santi per chiedere di poterla riaggiornare, acquistando contestualmente il biglietto che verrà caricato sulla stessa.

Francesca Bandinelli