Karate Dopo vent’anni di gare sceglie insegnamento e Federazione. Coppola Neri si ferma: "Avventura fantastica»

Dopo una carriera di successi nel karate, Alessia Coppola Neri lascia l'agonismo per dedicarsi alla politica federale e all'insegnamento, con gratitudine per i ricordi e la passione per il tatami.

Coppola Neri si ferma: "Avventura fantastica"

Alessia Coppola Neri durante un combattimento: dice basta dopo 20 anni di carriera

Dopo quasi vent’anni vissuti sul tatami Alessia Coppola Neri lascia l’attività agonistica per dedicarsi a tempo pieno alla politica federale e ad insegnare ai bambini. Fiorentina, 33 anni che compirà fra due giorni, Alessia ha iniziato giovanissima. Dopo aver praticato danza classica e nuoto si è avvicinata al karate grazie a un’amica e non l’ha più lasciato.

I ricordi più belli di una carriera così lunga?

"Ne ho molti, difficile fare una scelta. Ma direi i primi successi conquistati nelle categorie giovanili, alle molte gare disputate in Coppa del mondo, per arrivare al circuito mondiale di qualificazione per i Giochi di Tokyo che è stata una delle esperienze più intense e struggenti della mia vita".

Ce ne parli.

"È stata un’avventura molto impegnativa, difficilissima ma fantastica che nel giro di tre anni mi ha fatto combattere più volte in Giappone, in Cina, a Dubai, a Mosca, in Marocco e in molti altri Paesi contro avversarie di altissimo livello. Indimenticabile fu l’incontro a Salisburgo nel 2018 che vinsi contro l’iraniana Abbasali, allora la numero uno al mondo".

Si è sempre allenata a Firenze nel Team del maestro Francesco Puleo che nel 2023 sarebbe diventato anche suo marito.

"Abbiamo iniziato come compagni di squadra, poi come maestro e atleta e da un po’ di tempo mi sono messa anche a collaborare con lui dedicandomi ai giovani. Nel frattempo è sbocciato l’amore e ci siamo sposati".

Dal 2021 è anche consigliera federale. Che effetto le ha fatto questo nuovo ruolo?

"Mi sono trovata molto bene, rappresentare gli atleti e al tempo stesso continuare a combattere mi ha fatto vivere in pieno l’amore del tatami".

Si ricandiderà alle elezioni per il prossimo quadriennio?

"Sì, anche perché ora potrò dedicargli ancora più tempo".

Cosa ha provato a dire "basta" all’agonismo?

"Ci ho pensato per un anno, inizialmente ci ho anche pianto. Poi, a poco a poco sono cessate le lacrime ed è arrivata una decisione serena".

f.m.

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