GIAMPAOLO MARCHINI
Sport

Kean abbraccia l’azzurro. Il nuovo Moise convince. E Spalletti punta su di lui

L’attaccante viola è stato convocato in Nazionale dopo tanto tempo. Ha convinto il ct dopo questo avvio di stagione da vero protagonista.

Fiorentina

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione

Aveva mandato a seguirlo dal vivo dai suoi collaboratori, in maniera più o meno discreta. E seguendolo dalla tv contro l’Akademia Puskas il ct Spalletti ha avuto la conferma di quello che ormai gli frullava in testa da qualche settimana. Questo Moise Kean merita una nuova occasione, dopo le convocazioni che erano arrivate sotto la guida di Roberto Mancini che su di lui aveva prima puntato forte e poi, piano piano, aveva allentato la presa, dopo le difficoltà di rendimento dell’attaccante arrivato in questa stagione dalla Juventus.

In questo inizio di stagione il centravanti viola è stato quello più incisivo, che si è subito calato nella nuova realtà con una disponibilità a rimettersi in gioco per certi versi anche sorprendente. Insomma, Kean si è riscoperto protagonista, al centro di

un progetto in via di costruzione con obiettivi che passano inevitabilmente dalle reti dell’ex bianconero. I dubbi legati al suo lungo digiuno di reti sono stati spazzati via da questi primi impegni, dove Kean ha lasciato il segno, giocando con tecnica, fisico e personalità, colmando una lacuna importante che da queste parti andava avanti da un po’ di tempo: quella del centravanti.

Per Kean, di fatto, il ritorno in Nazionale rappresenta un robusto innesto di autostima e certezza di aver fatto la scelta giusta con il trasferimento al Viola Park alla corte di Palladino, dopo la firma su un accordo molto lungo con la Fiorentina. Segno evidente di una robusta fiducia da parte di tutti.

Non solo, con l’Under 21 sono stati convocati anche il neo viola Bove, Bianco e Kayode.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su