Raffaele Palladino li ha riabbracciati tutti i suoi calciatori e da ieri si è cominciato a fare sul serio in vista della trasferta di domani sul campo del Como. Buone notizie anche sul fronte Gudmundsson. Albert si è riunito ai compagni per l’allenamento. Primo passo significativo per il ritorno in campo. Difficile che oggi compaia nell’elenco dei convocati. Nessuna voglia di rischiarlo da parte della Fiorentina, che di partite in cui testarne il recupero ne avrà a bizzeffe. Possibile torni a disposizione giovedì contro il Paphos e che possa incrementare il minutaggio contro l’Inter.
Intanto però i lavori sono concentrati sull’immediato. Il Como richiede attenzione, una prova da Fiorentina vera all’inizio di questo tour de force che condurrà dritti fino a Natale. Palladino ha ritrovato i nazionali in discrete condizioni anche se c’è una bella differenza tra chi è rimasto a riposo per una settimana e chi ha risposto alle varie convocazioni. Gosens e Dodo sono da tenere d’occhio in difesa. Di sicuro non particolarmente riposati. Qualche riflessione sul loro impiego è già in corso al Viola Park. Anche perché giovedì la partita contro il Paphos non sarà una di quelle in cui proporre rotazioni massicce. E all’orizzonte c’è già l’Inter. Ecco che qualche punto interrogativo c’è nella testa di Palladino.
Davanti a De Gea dovrebbero comunque esserci Comuzzo e Ranieri come coppia centrale. Detto degli esterni (Kayode e Biraghi sarebbero pronti), in mediana è lecito aspettarsi Adli con Cataldi, recuperato durante la sosta. Sulla trequarti potrebbe riposare qualcuno. Forse Sottil, con Bove alto a sinistra, Colpani a destra e Beltran dietro a Kean. Un paio, forse tre, i titolari da ‘risparmiare’ al ‘Sinigaglia’. Perché la gestione delle forze è importante, ma continuare a cullare il sogno dell’alta classifica lo è ancor di più.
Alessandro Latini
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