
L’esultanza di Robin Gosens dopo il gol segnato al Lecce. Il tedesco è stato premiato come miglior giocatore in campo
La sua esultanza al fischio finale è stata il modo migliore per riassumere una gara mai così difficile ma allo stesso tempo importante: stremato, a terra, con le braccia rivolte verso il cielo. E poi, subito dopo, sommerso dall’abbraccio dei compagni e di Palladino. Più che MVP della gara (riconoscimento che gli ha attributo la Serie A), Robin Gosens sembra ormai diventato quasi un cittadino onorario di Firenze. L’uomo della provvidenza, il capitano aggiunto di una squadra smarrita che per riemergere dalle sabbie mobili in cui si era impantanata aveva bisogno del leader numero uno.
Il tedesco non ha battuto ciglio e, dopo un turno di squalifica, ha vestito di nuovo i panni di spirito guida di un gruppo che grazie al suo colpo di testa dopo 9’, alle sue sgroppate e ai suoi cross è tornata al successo dopo un periodo mai così nero. Certo, è stato anche il nuovo modulo a consentire all’ex Atalanta di tornare decisivo: passato dall’essere un quarto di difesa a - finalmente - quinto di centrocampo, Gosens ha aumentato in modo considerevole raggio d’azione ed efficacia. Un esempio? Con il Como (l’ultima gara giocata dal terzino nel vecchio schema), Robin aveva toccato 47 palloni contro i 63 di due giorni fa; aveva recuperato due volte palla a dispetto delle cinque di venerdì. E ha concluso una volta in porta, mentre contro il Lecce il dato è salito a tre (al piatto ricco imbastito coi salentini va aggiunto il colpo di testa che ha propiziato il rigore fallito da Beltran).
Insomma, una prova maiuscola sotto ogni punto di vista che certifica come il classe ’94 sia diventato a tutti gli effetti una pedina insostituibile per la Fiorentina, che peraltro a fine stagione non dovrà nemmeno discutere il suo riscatto, visto che l’iniziale prestito con diritto stipulato con l’Union Berlino si sta per tramutare in obbligo (questione di pochissime gare). Per la gioia dei tifosi, sempre più conquistati dal loro numero 21: "Io amo questa squadra. Grazie ragazzi! Abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale" è stato il commento via social del giocatore al fischio finale di venerdì. Per far sì che non si tratti solo di un fuoco di paglia, la sensazione è che Robin sarà chiamato a fare gli straordinari.
Andrea Giannattasio
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