Pioggia sottile sui k-way viola approdati in terra inglese. Intorno ai calciatori della Fiorentina solo tanto verde, qualche tipico cottage lungo la strada principale e un silenzio di tomba rotto di tanto in tanto dalle indicazioni di Raffaele Palladino, che ieri pomeriggio a Lea, sobborgo alle porte di Preston, attorno alle 18.30 italiane ha diretto il primo allenamento della sua squadra impegnata fino a fine luglio in tournée.
Una seduta leggera, di scarico, dopo il volo che ieri mattina ha condotto la comitiva viola da Firenze a Liverpool (e poi in pullman al suo campo base del Lancashire) e che verrà reiterata anche oggi all’interno del Preston North End training complex, il centro sportivo giovanile della società inglese alla periferia ovest del capoluogo che nei prossimi giorni ospiterà le sedute di Biraghi in vista delle prime due amichevoli in programma tra venerdì e sabato (dopo il Bolton sarà la volta proprio del club di Championship, prima dell’ultimo appuntamento del 30 luglio ad Hull).
Le buone notizie, in attesa di quelle che dovranno arrivare dal mercato, non sono mancate per il tecnico, che ha potuto avere a disposizione fin dal primo allenamento in terra d’Albione (15°C la temperatura) sia Barak, rientrato di recente dalle vacanze post-Europeo, che Pongracic, l’osservato speciale in questi dieci giorni di lavoro in terra inglese al pari di Kean, che nelle due settimane di ritiro a Bagno a Ripoli ha impressionato per la condizione fisica e la voglia di lottare su ogni pallone.
Andrea Giannattasio
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