GIAMPAOLO MARCHINI
Sport

Laboratorio Palladino. Esperimenti e certezze

Tante indicazioni dal test con la Reggiana: il cambio di modulo e di protagonisti

Laboratorio Palladino. Esperimenti e certezze

Laboratorio Palladino. Esperimenti e certezze

Intendiamoci, è calcio d’estate e come tale deve essere trattato. Eppure si sono viste tanti aspetti interessanti della Fiorentina che verrà. O meglio, sta per arrivare. Mancano ancora tanti tasselli, tra mercato e nazionali, eppure la squadra inizia ad avere una fisionomia secondo le idee di Palladino. E Se gli attaccanti già segnano, allora siamo proprio sulla buona strada. Ma in generale si è vista la capacità ad adattarsi a sistemi di gioco diversi, tra difesa a tre e a quattro che può essere una variante interessante, come un centrocampo più robusto e dinamico. Soprattutto l’idea di cercare con continuità la giocata sempre in verticale pare essere una (piacevole) costante; così come . Il cartello ’lavori in corso’ è ben visibile sulla porta dello spogliatoio.

Contro la Reggiana il tecnico viola ha mescolato le carte, piazzando una Fiorentina con un classico dei 4-4-2, con Parisi e Brekalo esterni in mediana, presidiata al centro da Bianco e Mandragora. la difesa è stata quella che ha sorpreso di più visto che l’inedita coppia centrale Kayode-Ranieri ha fatto compagnia a Biraghi e Dodo piazzati all’esterno, anche se quest’ultimo con licenza di avanzare. Assetto variabile che si allungava sul campo, grazie soprattutto alla spinta degli esterni. I cosiddetti braccetti, ma forse è meglio piedini veloci.

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