REDAZIONE FIRENZE

L’amicizia tra i due patron Di Filippo e Nocentini ha acceso le sfide del volley di casa nostra. Wanny e Paolo, uguali ma diversi

Il patron Paolo Nocentini e Wanny Di Filippo, amici e rivali nel volley, celebrano i 50 anni de Il Bisonte con spirito fiorentino e ambizioni di successo internazionale.

Wanny Di Filippo e Paolo Nocentini

Wanny Di Filippo e Paolo Nocentini

Questa non sarà mai una partita come le altre. Perchè? Provatelo a chiedere ai due patron Paolo Nocentini e Wanny Di Filippo. In quest’ordine, solo perché si gioca in casa di Firenze e l’ospitalità viene prima di tutto. I due amici quasi sempre; mai quando c’è di mezzo un gioco. Qualunque. Già, perché il coinvolgimento del signor Savino Del Bene nel mondo della pallavolo è nato ai bordi di un tavolo da biliardo, con Wanny che già da qualche anno era stato coinvolto nelle faccende dell’allora Azzurra San Casciano. La cornice non era quella attuale, ma delle serie ’minori’ che ora per entrambi sono lontane anni luce. E di anni Il Bisonte, inteso come Azzurra, ne compirà 50. Mezzo secolo di volley – gli ultimi undici in serie A1 consecutivamente – non sono uno scherzo. Così come negli anni si è consolidata la voglia della Savino Del Bene di tornare a disputare una Champions da protagonista e affacciarsi alle finali scudetto dopo i fasti e i successi della Valdagna, che restano nella mente di tutti, ma sbiaditi negli almanacchi del volley.

Diversi, ma uguali. O viceversa, perché lo spirito di entrambi è quello di punzecchiarsi come solo i fiorentini sanno fare, ma con la lungimiranza di guardare sempre avanti. Wanny per certi versi è un rivoluzionario: un palazzetto di proprietà, una squadra principalmente di italiane per puntare a disputare ancora i play off con l’entusiasmo delle ’serie minori’, ben sapendo quali siano le radici. Paolo, invece, è l’uomo che è partito dal basso e senza scorciatoie è arrivato al top. Con la scorza dura e la ruvidezza di un capitano di ventura che affronta la tempesta faccia al vento, ma dotando la sua nave del miglior equipaggio possibile. Decisionista e poco incline ai compromessi, perché si diverte solo se vince. Come diceva un certo Boniperti. Ma l’amicizia viene prima di tutto, specialmente con Wanny. E allora vinca l’amicizia. Su questo sono entrambi d’accordo.

Giampaolo Marchini

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