REDAZIONE FIRENZE

L’attacco in infermeria. Gudmundsson, che iella. Potrebbe saltare sei gare. E per Kean niente Europa

L’islandese rientrerebbe dopo la sosta. Moise punta la sfida con la Roma

Fiorentina

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione

Raffaele Palladino ne avrebbe fatto volentieri a meno di perdere le sue due stelle offensive nel primo tempo del ‘Via del Mare’. Eppure il neo della trasferta di Lecce è proprio questo. Prima l’incedere interrotto di Gudmundsson, poi lo strano movimento della caviglia di Kean nel tentativo di battere a rete. Premessa. Probabilmente si sarebbero potuti far male ugualmente, ma le condizioni del terreno di gioco hanno lasciato a desiderare fin dal sopralluogo pre gara.

La situazione che desta meno preoccupazione è quella realativa alla caviglia sinistra di Moise Kean. Il centravanti ha stretto i denti fino all’intervallo poi con lo staff ha scelto di alzare bandiera bianca visto anche il punteggio che era già di 0-3. L’atteggiamento del centravanti, inutile sottolinearlo, è piaciuto parecchio. La voglia di continuare a sacrificarsi per la Fiorentina anche. Dopo l’infortunio è rimasto in campo diversi minuti con una rigida fasciatura che ha interessato anche lo scarpino. Si è dato da fare, ha chiamato Falcone a una grande parata. E quel che conta di più, non ha peggiorato la distorsione. Le tappe adesso sono piuttosto chiare. Kean darà forfait giovedì contro il San Gallo. Non dovrebbe viaggiare nemmeno con la squadra. Resterà con ogni probabilità a lavorare al Viola Park per esserci domenica sera contro la Roma. Anche a livello di gestione della lombalgia che lo aveva tormentato durante la sosta era ipotizzabile un turno di riposo in coppa.

Discorso più complesso per quanto riguarda Gudmundsson. Ieri la Fiorentina ha deciso di rimandare gli accertamenti a domani. Avventurarsi in previsioni è complicato in assenza di un report medico. Resta la faccia cupa del calciatore al momento dell’uscita dal campo e la speranza che si sia fermato in tempo. In questo caso il confine è tra il risentimento e la lesione muscolare con il relativo grado. La forbice delle ipotesi è ampia. Di sicuro l’islandese non ci sarà giovedì a San Gallo e nemmeno domenica con la Roma. Poi si vedrà, ma se le cose non dovessero mettersi bene, Albert potrebbe saltare sei gare e tornare dopo la sosta di campionato.

Alessandro Latini

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