REDAZIONE FIRENZE

Le facce della Conference. Biraghi, Moreno e Kouame. Ora c’è l’Apoel nel mirino

Giovedì sera i viola in campo a Cipro per la terza sfida del competizione. Palladino cambia tutto rispetto al campionato. E anche Rubino se la gioca.

Biraghi, Moreno e Kouame. Ora c’è l’Apoel nel mirino

Giovedì sera i viola in campo a Cipro per la terza sfida del competizione. Palladino cambia tutto rispetto al campionato. E anche Rubino se la gioca.

Una mano dagli altri. Adesso sì. Più che mai Raffaele Palladino ha bisogno di affidarsi a rotazioni importanti. Saranno giorni di allenamenti e valutazioni al Viola Park in vista della partenza alla volta di Cipro, dove giovedì sera la Fiorentina sfiderà l’Apoel nella terza gara del girone di Conference League. Viola a punteggio pieno a quota 6, dietro solo al Chelsea per differenza reti. Ciprioti fermi a un punto e attualmente eliminati, reduci dalla sconfitta interna contro i modesti bosniaci del Borac Banja Luka. Insomma, ostacolo che non pare insormontabile, anche se servirà la consueta prestazione attenta e di sostanza. In Europa di gare banali non ce ne sono, la Fiorentina lo ha imparato sulla propria pelle.

A due allenamenti dalla partita però pare evidente che la missione cipriota possa essere affidata a chi fin qui ha avuto meno spazio. Compito svolto così così contro i New Saints, meglio a San Gallo. Cambiando tanto qualcosa si lascia per strada, è innegabile, ma la voglia di mettersi in mostra di tanti giocatori dovrà essere la chiave su cui puntare. In porta tornerà Terracciano. Chiuso in campionato dalle prodezze di De Gea. Lo sapeva fin dall’inizio, ha scelto di rimanere a Firenze per giocarsi queste partite. In difesa tornerà Kayode a destra. Lui sì, ha bisogno di riguadagnare terreno anche se contro un Dodo in queste condizioni il duello adesso è impari. In mezzo giocherà Martinez Quarta, probabilmente in coppia con Moreno. A sinistra Biraghi pare in vantaggio su Parisi. Ma di certo Gosens riposerà, è sembrato uno dei più stanchi domenica a Torino.

In mezzo al campo riecco Mandragora. Due spezzoni contro Genoa e Parma molto buoni dal punto di vista fisico. E’ recuperato al 100% e lì in mezzo una pedina in più serviva come il pane. Accanto a lui nuova chance per Richardson. Adli è entrato domenica con una vistosa fascia sulla coscia, Cataldi punta a esserci contro il Verona dal primo minuto. E Bove godrà di un turno di riposo. Anche l’attacco è piuttosto disegnato. Kean non sarà della gara. Una settimana di lavoro e riposo lo riporterà in campo in buone condizioni contro l’Hellas. Là davanti spazio a Kouame, con Ikoné sulla destra e probabilmente ancora Sottil sulla sinistra (alla terza consecutiva da titolare). Il dubbio più grande riguarda la trequarti. Possibile che Beltran giochi dall’inizio, ma difficilmente finirà la gara. C’è bisogno di lui in campionato. In questo senso nella ripresa non è da escludere un nuovo debutto per Rubino. Dopo quello in Serie A sta assaporando anche quello in Europa. E l’occasione potrebbe essere quella giusta.

Alessandro Latini

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