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Comuzzo dovrebbe rientrare oggi dal primo minuto
Con appena otto giocatori di movimento come riserva (di cui due Primavera), la Fiorentina si prepara ad affrontare il Verona, nella speranza di riallacciare il filo con il successo che si è interrotto la scorsa settimana con il duplice ko con Inter e Como. Raffaele Palladino ha lavorato molto su nuove possibili soluzioni tattiche da attuare oggi al Bentegodi eppure la sensazione è che alla fine l’assetto di partenza non dovrebbe allontanarsi molto rispetto a quello visto nelle ultime uscite. Ovvero un 4-4-2 di partenza che in fase di impostazione diventa 3-5-2, a seconda del movimento dei terzini. E tra gli esterni in difesa il tecnico stavolta dovrà fare a meno di Gosens (squalificato) logico dunque che al posto del tedesco sulla sinistra agirà Parisi mentre dalla parte opposta, per dare maggiore equilibrio, è sempre più probabile il ritorno dall’inizio di Comuzzo. Il classe 2005, archiviate le voci di mercato, è ormai pronto a riprendersi la titolarità all’interno di una linea a quattro che dovrebbe essere completata da Pongracic e Ranieri come centrali. In mediana l’unico certo di un posto è Fagioli mentre è ballottaggio fra Mandragora favorito su Cataldi. Sugli esterni Dodo a destra e Folorunsho a sinistra sono certi di una maglia. Il vero dubbio in attacco: chi tra Zaniolo e Beltran affiancherà il ritrovato Kean in attacco? Difficile che Palladino voglia mandare in campo tutto il suo potenziale offensivo dall’inizio (con il sacrificio di Folo) dunque tutto lascia pensare che alla fine sarà il classe ‘99 ad affiancare il centravanti.
Andrea Giannattasio
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